Juve-Bologna, il doppio ex Bonini: "Fiducia a Thiago Motta. A Torino vedo confusione ma gli infortuni pesano"

26.09.2022 10:40 di Rosa Doro Twitter:    vedi letture
Juve-Bologna, il doppio ex Bonini: "Fiducia a Thiago Motta. A Torino vedo confusione ma gli infortuni pesano"
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© foto di Lorenzo Marucci

In un'intervista concessa al Corriere di Bologna, l'ex giocatore della Juventus e del Bologna, Massimo Bonini ha parlato così della squadra emiliana e dell'arrivo di Thiago Motta in panchina: "È un campionato molto strano, vista la pausa per il Mondiale: bisogna sempre stare attenti, ma la classifica è corta e basta una vittoria per spostarsi dalle zone pericolose a metà classifica. Thiago Motta magari non ha grande esperienza, ma ha dimostrato di saper unire gioco e risultati: servono fiducia e pazienza, Bologna è una piazza che te lo permette".

Cosa succede alla Juve, prossima avversaria del Bologna: "È difficile capire cosa sia successo: gli infortuni pesano, ma mi sembra di vedere una squadra poco serena in campo. Potenzialmente i valori in rosa ci sono, l’impressione è che ci sia anche un po’ di voglia di strafare che finisce per essere dannosa: quando vuoi fare troppo per risolvere i problemi, spesso peggiori le cose. I giocatori devono fare i giocatori, l’allenatore deve allenare, i dirigenti devono dirigere: a ognuno il suo ruolo, è sempre stata una prerogativa della Juventus. Ora invece vedo confusione".

L’ambiente in casa bianconera può diventare un alleato rossoblù allo Stadium?
"La Juventus vorrà partire forte per reagire e segnare subito, nel tentativo di ritrovare un po’ di serenità. I tifosi bianconeri vogliono vedere una squadra che gioca e crea, non una che attende e parte in contropiede anche contro formazioni di seconda fascia come fa questa Juve. Fin qui la squadra di Allegri non mi ha convinto: vedo poco movimento senza palla e poco gioco di squadra".

Dopo sette stagioni in bianconero e cinque in rossoblù, Juventus-Bologna è una sorta di derby personale?
"Si può dire così, ho splendidi ricordi di entrambe le esperienze. La Juve mi ha dato la chance di diventare campione del mondo per club e, tolta la Coppa Uefa, abbiamo vinto tutto, mentre a Bologna ho vissuto cinque anni e, pur con traguardi sportivi diversi, sono stato benissimo in una città fantastica. Sarebbe un po’ come scegliere tra il babbo e la mamma: spero sia una bella partita».