Allegri torna all'Allianz Stadium da avversario: «Con il Milan spero di replicare i successi ottenuti alla Juventus».

Allegri torna all'Allianz Stadium da avversario: «Con il Milan spero di replicare i successi ottenuti alla Juventus». Ne parla Gazzetta.

Serata dal forte carico emotivo per Massimiliano Allegri, che oggi torna per la prima volta all’Allianz Stadium da avversario della Juventus. L’attuale allenatore del Milan affronterà la sua ex squadra in un match cruciale per la corsa alla Champions League 2025/26. Alla vigilia della gara, Allegri ha parlato in conferenza stampa sottolineando: «Con il Milan di oggi spero di raggiungere gli stessi risultati ottenuti a Torino».

Allegri torna nella "sua" Torino: un ritorno speciale con il Milan

Per Allegri, quello di stasera non è un incontro come gli altri. L’Allianz Stadium rappresenta molto più di un semplice campo di gioco: è stato la sua casa per otto stagioni, durante le quali ha collezionato 420 panchine, 271 vittorie, 75 pareggi e 74 sconfitte, conquistando 5 Scudetti, 5 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane e disputando due finali di Champions League.

Dopo l’addio traumatico del maggio 2024, seguito alla vittoria della Coppa Italia e al duro confronto con il direttore tecnico Giuntoli, Allegri torna oggi a Torino da tecnico del Milan. Una città che resta nel cuore dell’allenatore livornese: qui vivono suo figlio Giorgio, numerosi amici e conserva ancora un appartamento nello stesso edificio di Manuel Locatelli.

Ultimo precedente da avversario? Juve-Milan 3-2 nel 2013

Ironia della sorte, Allegri non affrontava la Juventus da avversario all’Allianz Stadium da quasi 12 anni: l’ultima volta fu il 6 ottobre 2013 in un Juventus-Milan 3-2. Il suo ultimo match da allenatore bianconero, invece, risale al 12 maggio 2024 contro la Salernitana. Un pareggio che, grazie alla contemporanea sconfitta della Roma, garantì alla Juve la qualificazione matematica alla Champions.

«Nessuna rivincita. Ringrazio sia il Milan che la Juventus»

In conferenza stampa, Allegri ha chiarito di non cercare rivincite: «Quando arrivai alla Juventus, ringraziai il Milan per i quattro anni straordinari. Ora faccio lo stesso con la Juve per le otto stagioni vissute insieme. Il mio focus è solo sulla partita, non sul mio ritorno a Torino».