DS Pontedera: "Società come Juventus, Inter, Milan e Atalanta con squadre B riescono a formare giocatori di altissimo livello"

09.09.2025 19:50 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
DS Pontedera: "Società come Juventus, Inter, Milan e Atalanta con squadre B riescono a formare giocatori di altissimo livello"
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

Carlo Taldo, direttore sportivo del Pontedera, ha analizzato l'avvio di stagione della sua squadra nel corso della trasmissione 'A Tutta C' in onda sulle frequenze di TMW Radio:

Direttore, partiamo da una delle novità di questa stagione: l’ingresso di FVS, il cosiddetto “VAR a chiamata”. Che idea si è fatto dopo le prime tre giornate?
"Siamo nella fase di ambientamento e di conoscenza reciproca, come accade con tutte le innovazioni. Per la Serie C è una novità e ci si deve adeguare: arbitri, dirigenti e giocatori. Io continuo a mantenere un parere positivo, perché se tutto serve per agevolare il lavoro degli arbitri è giusto andare avanti in questa direzione. Anche i direttori di gara, come i calciatori e gli allenatori, in Serie C sono in fase di apprendimento: bisogna dar loro il tempo di utilizzare al meglio questo nuovo strumento".

Avete già vissuto un episodio particolare con il VAR a chiamata?
"Sì, domenica scorsa a Pineto, a nostro avviso siamo stati “vittime” di un errore. L’episodio è stato rivisto al VAR e confermato, ma non è un problema: l’interpretazione da parte degli arbitri è stata la più logica possibile. Abbiamo accettato la decisione e siamo andati avanti. Ci sarà qualche scossone iniziale, ma vedo la volontà di migliorare e credo che la strada sia quella giusta".

Lei ha lavorato a lungo con i giovani. Pontedera è un esempio di società che valorizza i ragazzi senza dover ricorrere necessariamente alle seconde squadre dei grandi club. Vi sentite un po’ alfieri di questo modello?
"Il progetto societario è chiaro ed entusiasmante: lavorare con i giovani è stimolante, anche se richiede pazienza. Il Pontedera è una piccola realtà, ma con idee precise e una linea chiara che ha portato frutti. Detto questo, credo che ci sia spazio per entrambe le strade: sia per club come il nostro che puntano su progetti territoriali, sia per società come Juventus, Inter, Milan e Atalanta che con le seconde squadre riescono a formare giocatori anche di altissimo livello. Basta avere idee e coerenza".