Deme: "È stato importante vincere a Rimini, ora serve un'altra prova di maturità. Brambilla..."

Nell’avvicinamento alla sfida contro il Campobasso, valida per il recupero della nona giornata del Girone B del campionato Serie C, l’attaccante classe 2005 Serigne Deme ha commentato i suoi primi mesi alla Juventus Next Gen.
GOL, VITTORIA E PROVA DI MATURITÀ
«Domenica a Rimini è stato importante vincere perché venivamo da due sconfitte, serviva una reazione. Io scendo in campo sempre per dare il massimo per la squadra, dando tutto sul rettangolo verde. Poi ovviamente fare gol è ciò che tutti gli attaccanti vogliono fare, però quello che contava era la vittoria e siamo contenti di averla centrata. Adesso, come ci ha detto anche il mister in questi giorni, domani contro il Campobasso abbiamo una prova di maturità perché conquistando i tre punti potremmo trovarci in un’ottima posizione di classifica».
DA RIMINI A RIMINI
«Due anni fa facevo il mio esordio tra i professionisti a Rimini, un momento che sicuramente ricorderò per sempre. Sono un po’ tornato indietro nel tempo, ricordando il mio percorso per arrivare a quel debutto e guardando dove mi trovo adesso. Prima di arrivare alla Juventus ho dovuto fare un passo indietro di categoria, avevo bisogno di trovare maggiore minutaggio perché non stavo giocando tanto. Inizialmente non ho vissuto bene quel momento, poi ho capito che mi sarebbe servito e mi sono messo a lavorare duramente. Quando mi ha chiamato la Juve ero ovviamente molto felice, carico e con tanta voglia di dimostrare le mie abilità. Sono sempre stato un tifoso bianconero, cosi come tutta la mia famiglia: è stata una soddisfazione enorme, quando ti vuole questo Club ne percepisci subito l’importanza. Il ricordo più bello di questi primi mesi? La mia prima apparizione con questa maglia addosso».
IL RAPPORTO CON MISTER BRAMBILLA E CON I COMPAGNI
«Il mister è stato fondamentale. Sin da subito non mi ha dato alcuna pressione, mi ha fatto lavorare serenamente e questo mi ha aiutato tanto. Purtroppo pochi giorni dopo il mio arrivo a gennaio ho avuto un infortunio che ha rallentato un po’ il mio inserimento in squadra lo scorso anno. In questa nuova stagione mi ha dato e mi sta dando molta fiducia, mi sento più consapevole di quello che posso fare per sfruttare questa grande occasione che ho. E mi trovo molto bene anche con i compagni, siamo tutti giovani e oltre al rapporto come compagni di squadra stiamo legando dal punto di vista personale».
DEME IN CAMPO
«Mi ritengo un attaccante molto veloce e duttile, infatti il mister in questi mesi mi ha schierato come punta centrale, trequartista, esterno. Voglio migliorarmi nel gioco nello stretto, essere più decisivo nei dribbling e nella gestione della palla quando gli spazi si riducono. Il mio obiettivo è quello di arrivare a realizzare più gol e più assist possibili, sempre per aiutare la squadra a raggiungere traguardi ambiziosi».
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