LA LANTERNA VERDE - Tutti gli altri sono molto più avanti rispetto alla Juventus…

La sensazione è che la Juventus sia in terribile ritardo. Tanti top club hanno già fatto scelte importanti, definendo quello che sarà il loro assetto per la prossima stagione. Gli altri, almeno sulla carta, sembrano molto più avanti rispetto alla Vecchia Signora che, rivoluzione dirigenziale a parte, appare ancora alle prese con tanti, troppi punti interrogativi. Attenzione, questa è l’impressione dall’esterno. Magari, internamente, tutto è già stato abbondantemente pianificato. Beh, fosse così, sicuramente mi scuserò per la mia limitata fiducia…
Nel frattempo, non è affatto carino assistere ad un massacro mediatico del club bianconero. In tanti evidenziano come la Juventus sia rimasta con il cerino in mano in questo caotico e insensato valzer di allenatori. Tudor è passato da essere un sicuro partente alla miglior opzione per il futuro. Nulla contro il tecnico croato che, bisogna dargliene atto, ha dimostrato di avere un certo attaccamento ai colori bianconeri ma, per una società blasonata come la Juventus, onestamente mi sarei atteso un nome più prestigioso (Klopp resta il mio sogno bagnato)…
Invece, dovesse far bene al Mondiale per Club, quasi certamente sarà Tudor l’allenatore per la prossima stagione. Chiaramente, massimo sostegno al croato (soprattutto se dovesse avere qualche battuta d’arresto iniziale). Il fallimento del “nuovo corso” ha lasciato tante perplessità e un senso di inferiorità rispetto alle altre squadre che va dissimulato il prima possibile. La Juventus non è un club come altri, la Juventus è la Juventus.

Non c’è altro da aggiungere.
Bisogna tornare a quel livello. Qualche anno fa, anche a livello di mercato, la Juventus dettava legge. Tutti volevano giocare in bianconero. Ora pare che Torino non sia più l’obiettivo finale di ogni giocatore/allenatore. Colpa di chi? La lista è lunga, almeno secondo il sottoscritto. Pensare che sia tutta colpa di Giuntoli è troppo semplicistico. La Juventus, inteso come club, è sbiadita negli ultimi anni e lo si capisce dalle dinamiche di mercato odierne che la vedono sempre citata ma mai in pole position.
Passare dall’elicottero che porta Agnelli da Cristiano Ronaldo (luglio 2019) all’asta per David con la possibilità di non convincerlo “perché ci sono altri club che offrono più garanzie” è triste e sconsolante. Vero, tutto cambia e si evolve. In questo caso, parlo solo per me, questa nuova versione della Juventus non mi piace affatto. Abituarsi ad essere come gli altri è inaccettabile per chi ha visto gente come Platini, Zidane, Del Piero, Cristiano Ronaldo… allenati da tecnici come Trapattoni, Lippi, Conte, Allegri…