IL SANTO DELLA DOMENICA - Pronti via, zero alibi per tutti. Riprendiamoci sul campo quanto ci è stato tolto!

20.08.2023 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA - Pronti via, zero alibi per tutti. Riprendiamoci sul campo quanto ci è stato tolto!
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Entusiasmo e voglia di rivalsa. Mi piacciono i concetti espressi più volte da Massimiliano Allegri nel corso della sua prima conferenza stampa. Sono due concetti che dovranno essere trasformati in realtà sul campo, ma sarebbe già un’ottima base di partenza. Ci presentiamo allo start con una squadra praticamente fotocopia di quella della passata stagione, con le fasce esterne rinnovate, ma per il resto con gli stessi interpreti. Bene, ognuno di loro dovrebbe covare una voglia di aggredire il campionato senza precedenti, anche perché ognuno di loro ha qualcosa ancora da dimostrare. Vlahovic e Chiesa sono di fronte alla stagione della svolta, Milik  Rabiot e Kostic devono confermare le cose buone fatte vedere, Bremer è chiamato al salto di qualità, Gatti alla consacrazione, Fagioli alla dimostrazione di essersi preso la Juve ( che bel segnale la maglia numero 21) Pogba..beh Pogba deve semplicemente presentarsi ai tifosi visto che di fatto ancora non è successo.

Insomma, ognuno ha ( dovrebbe avere) mille motivazioni per fare bene. Per non parlare dell’allenatore, che dopo due stagioni brutte deve necessariamente far vedere a tutti che la sua scelta di restare e onorare il contratto è stata quella giusta. Vero, partiamo con tanti punti interrogativi: la squadra riuscirà a cambiare mentalità? Ad essere aggressiva e imporre la gara? A non rintanarsi dopo il vantaggio?. Punti di domanda che faranno tutta la differenza del mondo, e rispetto ai quali non ci facciamo suggestionare da quanto visto nel pre campionato. Il calcio che conta è quello che vedremo da questa sera, con tutti i margini di miglioramento che al 20 agosto ovviamente ci sono. Ma come si dice il buongiorno si vede dal mattino, ed ecco perché ci piacerebbe già questa sera vedere qualcosa di nuovo e di interessante. Cosi come qualcosa di nuovo abbiamo visto fuori dal campo. Si, mi piace l’atteggiamento di Giuntoli nei confronti di quelle società, vedi Sassuolo, abituate a far cassa con la Juventus.

La vicenda Berardi insegna che qualcosa sta cambiando, i soldi non si regalano più a nessuno. Berardi vuole la Juve? La Juve vuole Berardi? Al netto delle considerazioni tecniche ( operazione che non farei) stavolta le carte le mette in tavola la Juve, e se al signor Carnevali non va bene, pazienza, la prossima volta farà affari ancora con le società amiche come Roma e Inter. Qualcuno potrebbe ribattere ( giustamente) con la situazione Rovella. Certo, si poteva ottenere qualcosa di più, ma dobbiamo anche considerare che il prezzo lo fa il mercato, che non c’erano grandi offerte tranne quella della Lazio, e che la Juve, purtoppo, è costretta fare cassa non solo in questo esercizio, ma anche nei prossimi. Operazione giusta? Operazione sbagliata? Il popolo bianconero si è giustamente diviso, ma come sempre in queste occasioni, sarà solo il campo a dire chi ha ragione.

Una cosa la dico, rispettando tutte le opinioni, non credo a complotti o manovre strane. Insomma non mi sento oggi un Sarri ( a proposito mister ci presenta anche a noi il suo amico statistico che avremmo qualche domanda da porgli) ne tantomeno Mourihno che ha già iniziato la sua battaglia contro gli arbitri, sulla quale di fatto ha costruito una buona parte della sua carriera. Mi piace più immaginare un nuovo corso della Juventus, soprattutto a livello societario che piano piano possa cominciare a portare i suoi frutti. Ricominciamo da dove abbiamo finito la passata stagione, si vero, con la solita squadra e con il solito allenatore, ma stavolta con un quadro dirigenziale ben formato e solido. Tocca ora ad Allegri e ai suoi ragazzi, senza più alibi senza più scuse ma solo con un riferimento davanti: la passione e l’amore dei tifosi che merita molto di più di quanto visto, anzi non visto, negli ultimi due anni.