IL SANTO DELLA DOMENICA - PREOCCUPAZIONE E DELUSIONE. O SI SVOLTA IN FRETTA O LA STRADA SI FARA' MOLTO DURA!

07.12.2024 23:30 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  PREOCCUPAZIONE E DELUSIONE. O SI SVOLTA IN FRETTA O LA STRADA SI FARA' MOLTO DURA!

No, non si può essere soddisfatti, tanto meno contenti. Si, salviamo subito l’unica cosa che c’è da salvare, e cioè la reazione, sia chiaro più di pancia che di altro, ma l’ennesimo pareggio casalingo, in casa contro il Bologna apre tanti interrogativi e lascia con l’amaro in bocca. Partita preparata male, gestita ancora peggio, in balia per 70 minuti di un Bologna, che grazie solo all’integralismo di Italiano, ha permesso alla Juve di recuperare prima con Koopmainers ( guarda caso avvicinato alla porta) e poi grazie alla grande prodezza di Mbangula.

Non ci siamo, non ci siamo perché al netto degli infortuni, del nuovo progetto, del nuovo allenatore, questa squadra non vince mai. Gridano vendetta i pareggi con Parma e Cagliari in casa, quello di Lecce domenica scorsa, tutte squadre di bassa classifica che poi vengono puntualmente triturate da chi ha ambizioni importanti ( e anche meno vedi la Roma che ha passeggiato sul Lecce). Non ci siamo perchè non si vedono progressi, anzi, e perchè lo stesso Motta sembra incaponirsi in situazione che non danno risultati tangibili. E' come se la squadra sbattesse consapevolmente contro un muro di gomma. Sarà un caso che la reazione con il Bologna è arrivata quando ormai tutti gli schemi erano saltati? 

Non ci siamo perché questa ad oggi, e siamo a dicembre, è una squadra monocorde, che non ha una fase offensiva definita, se non palla a Conceicao e speriamo bene, che continua a tenere Koopmainers in una posizione ibrida, che non dà appoggio a Vlahovic sempre più isolato in mezzo ai difensori avversari. Si comincia ad intravedere anche un certo nervosismo di Thiago, e non solo per l’espulsione rimediata ieri, ma lo si nota anche nelle conferenze stampa. Nervoso per gli infortuni? Ha ragione , ma allora si faccia chiarezza una volta per tutte sui casi più spinosi. La comunicazione della Juve, spiace dirlo ma è cosi,  al momento non aiuta affatto anzi..

Nessuno chiedeva e chiede al primo anno scudetto o miracoli vari, ma è una pretesa, questa si, almeno in casa riuscire a battere squadre del livello di Cagliari Parma e Bologna. E invece si fa fatica ad alzare i ritmi, a fare la partita, ad attaccare con una certa continuità. Poi ci sono le scelte, incomprensibile ( e ci dispiace molto dirlo) quella di Fagioli al posto di un Thuram in crescita costante, cosi come continua, seppur sia l’ultimo dei problemi, l’alternanza fra i due portieri che forse al momento fa meglio a Perin che non a Di Gregorio.

Farà bene questo pareggio? È quello che ci domandiamo, perché a volte per riprendersi servono anche degli scossoni. La Juve resta imbattuta, ma attardata in classica per via dei 9 pareggi e delle appena sei vittorie. Pareggi che diventano addirittura 11 se aggiungiamo quelli in Champions, dove anche li siamo attesi da una sfida tremenda come quella con il City. Senza parlare dell’ennesimo infortunio, quello di Cambiaso, una distorsione alla caviglia che preoccupa. Delusi e preoccupati. Si la stagione è lunga ma serve una svolta, che comprenda anche una dirigenza che adesso ha l’obbligo di farsi sentire.