IL SANTO DELLA DOMENICA - Indicazioni positive dagli Stati Uniti, ma attenzione alle illusioni estive. Il mercato, che stress...

Guai a farsi condizionare dalle amichevoli estive, il loro valore è pari a quello dei famosi soldi del monopoli, ma qualche piccolissima indicazione va in ogni caso tratta, da quello che nelle nottate americane, abbiamo visto. Sono arrivati un pareggio con il Milan, e una vittoria con il Real Madrid, ma soprattutto a colpire è stato il primo temo della sfida contro i blancos. Squadra aggressiva, trame di gioco interessanti, pressing, schemi difensivi e offensivi e alcune individualità già notevoli. Lo segnaliamo, ne prendiamo nota, ma chiudiamo subito il taccuino, perché potrebbe trattarsi di una semplice illusione estiva. D’altro canto però non possiamo neppure negare l’evidenza, e magari potessimo ammirare ancora la Juve dei primi 45 minuti contro gli spagnoli, vogliamo sperarlo e vogliamo augurarcelo.
Sicuramente tornare dagli Stati Uniti con una carico di autostima non fa che bene, invoglia a lavorare di più e meglio, stimola la concorrenza e aiuta a superare le tossine e l’acido lattico. Si entra adesso nel vivo della preparazione, con un piccolo obbiettivo già nel mirino, la prima di campionato di domenica sera a Udine. Già, ma con quale squadra, o meglio con quali interpreti? La domanda riguarda soprattutto il nodo attaccante. Vlahovic, nella sua esultanza simil Dybala a Trieste ( corsi e ricorsi storici) ha fatto capire tutta la sua voglia di restare alla Juventus. L’ombra di Lukaku resta sullo sfondo, con tutte le polemiche e le divisioni che si porta dietro. I tifosi bianconeri sono questa volta giustamente divisi sul da farsi. La maggior parte, da quello che trapela da RadioBianconera, sono per la permanenza del serbo, ma non va trascurata una buona parte di tifoseria che di fronte a 50 milioni più il belga, farebbe l’operazione. Dibattito ampio e interessante, personalmente non venderei mai Dusan, considerata anche la sua voglia di lottare e giocare per la Juve, fortemente voluta appena un anno e mezzo fa.
Il punto però resta quello dei tempi. La sensazione è che questa vicenda si trascinerà ancora per settimane, ricordiamo che il mercato chiuderà il primo settembre, e un’incertezza del genere non fa bene a nessuno. Altro aspetto: Vlahovic sta, almeno apparentemente, recuperando una buona condizione fisica e la sensazione è che possa essere pronto, magari non al 100%, per il 20 agosto. In che situazione fisica e atletica si trova invece Lukaku? Il belga si sta praticamente allenando da solo, e sembra palesemente in ritardo. Considerando la sua imponente struttura fisica non una buona cosa.
Rimane poi il nodo centrocampo. Il problema più importante ad oggi resta quello. Serve un innesto, un innesto non di seconda fascia ma di prima, che possa fare il titolare nella squadra di Allegri. Perso Savic, sfumato Kessie, Giuntoli dovrà sondare il terreno, perché la chiave di volta della stagione potrebbe proprio arrivare da li. Certo, ci sono dei giovani interessanti, come Nicolussi, come Miretti, c’è McKennie che ha fatto un discreto pre campionato fino ad ora, ma tutto questo non basta se vogliamo pensare e immaginare una Juventus che possa lottare per lo scudetto.
In questo mese, giorno più giorno meno, che rimane prima della fine del mercato, la speranza è che possa davvero cambiare poco, almeno nei giocatori più importanti, ma la sensazione è che invece gli ultimi giorni di trattative potrebbero portare delle novità. È proprio vero, un tempo il mercato era divertente e tutto sommato rilassante, oggi si è trasformato nell’ennesimo elemento di stress per la tifoseria bianconera.
Voglio chiudere ricordando il nostro fratello bianconero Idris che è scomparso improvvisamente venerdi scorso. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e ospitarlo a RadioBianconera. Ci lascia un grande innamorato della Juventus, un tifoso vero che anche davanti alle telecamere non ha mai fatto mancare il suo appoggio alla squadra difendendola quando ve ne era bisogno. Un esempio per tutti noi!!