Il Natale più difficile per i tifosi della Juventus. Tutti i dubbi sul futuro, dalle inchieste al mercato, da Allegri alle scrivanie bianconere

Inviato di Tuttomercatoweb. In RAI con 90° Minuto, Calcio Totale e Notte Azzurra, ha lavorato con Radio RAI, Il Messaggero, Radio Sportiva
27.12.2022 00:01 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
Il Natale più difficile per i tifosi della Juventus. Tutti i dubbi sul futuro, dalle inchieste al mercato, da Allegri alle scrivanie bianconere
TuttoJuve.com

Non è un Natale facile per i tifosi della Juventus, beninteso se di sport, speranze calcistiche e auspici legate alla profana fede calcistica stiamo vergando su queste colonne. Tifosi che chiedono verità, chiarezza, giustizia e non giustizialismo. Vale in ogni angolo d'Italia, questo augurio, perché l'onda lunga delle inchieste e dei processi mediatici, ha già portato venti di verdetti che sono invece ben lontani dall'arrivare. E' questo l'auspicio che i tifosi della Juve hanno, più di ogni altra cosa. Perdere l'etichetta, scrollarsi di dosso il fardello delle accuse a prescindere, a ogni costo. Il sentir che il modus operandi della plusvalenza bianconera è stato diverso da molte altre nella storia del nostro calciomercato. Se qualcuno ha sbagliato paghi, se c'è del dolo che venga fatta giustizia, ma no ai giustizialismi. Non all'educarne cento punendo la Vecchia Signora, perché non segnerebbe alcun passo, svolta e cambiamento ma sarebbe solo la vittima sacrificale per un sistema destinato poi a restare tale e quale.

Le plusvalenze della Serie A, da Osimhen fino a Zaniolo

L'inchiesta Prisma è stata una tempesta vera e propria, aumentata di portata effettiva e mediatica, ma distona certamente vedere che la FIGC ha chiesto di riaprire il caso basandosi sull'inchiesta della Procura di Torino e dunque non ha incluso Napoli e Chievo Verona (ora fallito) poiché non incluse dall'inchiesta della Procura torinese. La sensazione del giustizialismo è evidente, però quel che grava sul tifoso juventino è l'impressione di dover finire da solo sulle prime quando le questioni relative alle plusvalenze, ai dubbi relativi, a un sistema calcio-calciomercato malato, hanno riguardato molte altre. Da Osimhen al Napoli fino a Radu tra Inter e Genoa, dall'affare Zaniolo tra Inter e Roma e non solo.

L'autofinanziamento del calciomercato invernale

In tutto questo, i dubbi non mancano. Per adesso John Elkann ha deciso per la tabula rasa e per un governo tecnico ma la sensazione è che la Juventus debba riparare in questo mercato ma che avrà chiare idee e strategie solo dal 18 gennaio in poi, quando il nuovo cda verrà nel caso ufficialmente eletto. Per ora Cherubini ha il mandato di prendere un terzino solo in prestito, di trovar posto a Rugani e di valutare offerte eventuali anche per Alex Sandro e Gatti e di cercare nel caso un centrale difensivo mancino. Il mercato, l'input è questo, per ora sarà finanziato con le uscite e il nome è quello di McKennie piuttosto che di Rabiot, sul quale la volontà ci sarebbe anche ma non quella di Allegri.

Che futuro per Allegri?

Già, Allegri. Il suo uomo forte, il suo gran difensore era Andrea Agnelli. Sarà saldo anche ora che è cambiato Presidente? Avrà gli stessi endorsment, al netto della facciata, anche in ottica futura? La verità è che non c'è nessuna certezza in questa Juventus che sembra soltanto destinata a esser travolta dall'ennesimo terremoto. Il governo tecnico, per definizione, è la gestione di traghettatori che hanno il compito di portare la nave in salvo, a un porto sicuro, per poi ripartire con un nuovo vascello, con un nuovo comandante e magari pure con un nuovo equipaggio. Quando è così, solitamente, cambia tutto. Presidente, allenatore, direttore. Non ci resta che attendere, intanto il 18 e il 20 gennaio, assemblea e primo verdetto dell'inchiesta.