Dove può portare la scalata di Motta. Quarto, terzo, secondo o...

Allora riassumiamo. Criscito dice che Motta ha personalità. Preziosi (il famoso inibito) dice che è un diesel e si farà. Krol dice che si è divorato tutte le partite del “suo” Bologna divertendosi. Kolo Muani vorrebbe restare perché si diverte a giocare negli spazi e nello stretto. Dunque, perché noi stiamo discutendo e lo chef ci starebbe pensando? Perché il concetto secolare non cambia alla JUVENTUS: i risultati contano, ma ora si è aggiunto il modo. Sul come possiamo argomentare ma prima ci vogliono i risultati, altrimenti di che parliamo.
Fuori dalla coppa Italia, che resterà la macchia indelebile della stagione. Fuori dalla Champions con una squadra abbordabile: però sia andata che ritorno abbiamo avuto le nostre possibilità fino alla fine (palo di Dusan) e gli episodi che non sono stati favorevoli (braccio largo sul loro gol e rigore su Conceicao). Fuori dalla Supercoppa che reterà un grande rimpianto perché abbiamo dominato il Milan per sessanta minuti e abbiamo regalato la partita con un rigore ed un autogol. Praticamente i tiri in porta glieli abbiamo fatti noi.
Resta il campionato dove la discussione diventa determinante. Se Thiago conquista una posizione utile per la qualificazione alla prossima competizione europea ha fatto il suo, il minimo richiesto che potrebbe non bastare perché scatterebbe il come. Lui però potrebbe rispondere che l’obiettivo di bilancio sarebbe centrato, mancherebbe quello dey play off non passati. Se arrivasse TERZO eguaglierebbe la passata stagione, dove però si è conquistata la coppa Italia, miseramente fallita in questa stagione. Se arrivasse secondo avrebbe migliorato lo scorso campionato, conquistando di diritto la possibilità di battagliare nella prossima Super Coppa, e se arrivasse primo? Va be dai, di cosa stiamo parlando. Se arrivasse primo in classifica, sarebbe uno degli scudetti più belli di sempre. Come a Trieste o come il 5 maggio.