Juventus-Atalanta 0-1 - Poche le sufficienze, i peggiori sono Alex Sandro e Morata

SZCZESNY 6 - Impossibile dare l'insufficienza al polacco, visto che è stato spettatore non pagante del match. Nulla può sul gol di Zapata, la conclusione del colombiano era imparabile per davvero tutti.

CUADRADO 6 - Da terzino non riesce a sfruttare la verve offensiva dell'anno scorso, Juan è uno dei pochi a metterci impegno e voglioso fino agli ultimi minuti di poter aiutare i compagni.

DE LIGT 5.5 - Impreciso nella prima frazione con due retropassaggi da suicidio, nella ripresa acquisice più certezze. Non perfetto sul gol di Zapata.

BONUCCI 5.5 - Come de Ligt sbaglia i tempi sull'unica vera azione offensiva degli avversari, non riesce con la sua personalità e leadership a caricare i compagni. 

ALEX SANDRO 5 - Mai un cross, mai una sgroppata, mai un tentativo per aiutare i compagni in attacco. E' il solito Alex Sandro di sempre, ormai lontano parente dei tempi d'oro che furono, ma così è come giocare con un uomo in meno.

CHIESA 5.5 - Fuori per infortunio, augurandoci che non sia davvero nulla di male, Federico non incide moltissimo nel tempo a sua disposizione. Poche fiammate, nell'unica in cui intravede lo specchio della porta è anticipato da Toloi.

Dal 46' BERNARDESCHI 5.5 - Fa il suo, anche perché da questo Bernardeschi non ci si può aspettare oggettivamente di più. L'impegno lo mette, qualche spunto personale anche, ma è lontano dal trascinare la squadra verso la possibile rimonta.

LOCATELLI 6 - E' uno dei pochi a metterci gli attributi fino alla fine. Nel momento negativo, Locatelli è una delle poche note positive da evidenziare di questa squadra. 

MCKENNIE 6 - Si propone, buoni spunti per l'americano che si dimostra uno dei più forma anche se deve abbandonare il campo per un infortunio. 

Dal 62' KEAN 5.5 - Entra male, abulico e poco incisivo. Non riesce mai a rendersi pericoloso.

RABIOT 5.5 - A parte quel sinistro velenoso, su cui Musso si è letteralmente superato, fa altro o poco nulla. Un piccolo passo in avanti rispetto al fantasma di Londra, ma è poca roba per chi guadagna come un top player.

DYBALA 6 - Gli manca solo il gol, sfortunatissimo su quella punizione che bacia la traversa a fine match. Meno brillante rispetto ad altre circostanze, ma l'impegno c'è sempre. Anche se qualcuno gli rimprovererà di non averci provato abbastanza.

MORATA 5 - Morata è come quello studente che studia, anche tante ore, ma poi prende sempre l'insufficienza nei compiti in classe. Il passaggio errato con cui fa ripartire l'Atalanta è l'episodio perfetto per descrivere il suo match, in cui non gliene va bene proprio una. Giusti i fischi dello "Stadium" per la sua prestazione non all'altezza.

Dall'85' KAIO JORGE sv