Kakà non va al City ed il City si compra il Milan

Un comunicato congiunto Fininvest-Mediaset smentisce lo scoop di “Metro” circa una trattativa tra il Milan e l’Abu Dhabi United Group for Development and Investment, la medesima società che controlla il Manchester City attraverso lo sceicco Mansour bin Zayed al Nahyan. La notizia di una cessione di una quota di minoranza del club rossonero a una società degli Emirati girava da alcuni giorni negli ambienti calcistici e oggi Metro è in grado di confermarla, malgrado le smentite ufficiali.
Fonti vicine a via Turati ribadiscono l’esistenza di un “ragionamento” in seno alla società rossonera sull’opzione Dubai. Era stato il sito economico Il sussidiario a parlare per primo, alcune settimane fa, di non meglio identificate manovre del Milan per vendere una quota anche attraverso una mediazione italiana, aggiungendo (riprendendo la notizia da “Il Giorno”) che i nuovi obiettivi arabi nel calcio italiano, oltre ai tecnici Arrigo Sacchi e Alberto Cavasin, sono Pato (Milan), Giovinco (Juventus), Jovetic (Fiorentina) e Zarate (Lazio), il quale ultimo giusto da quelle parti già proviene. Per capire meglio la fame di espansione dei re del petrolio, basti pensare che proprio ieri Al Fahim (un imprenditore immobiliare conosciuto in Europa più che nel suo Paese, per essere stato l’“architetto” dell’acquisto del club di calcio inglese del Manchester City per contro dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan), ambasciatore della Nazioni Unite, ha “comprato” per 2 milioni di dollari il torneo spagnolo di scacchi di Linares, cioé come comprarsi nel tennis Wimbledon per poi farlo giocare ad Abu Dhabi. Se dall’Italia la smentita di una cessione di quote (il 40% per un totale di circa 500 milioni di euro) è arrivata dal Milan stesso e da Fininvest, dal mondo arabo tutto tace sia a livello di stampa che di finanza. Sulla questione in verità già si interrogano da settimane manager e operatori sportivi italiani (e non solo), mentre da ambienti vicinissimi al club, nonché dagli sponsor più impegnati con la medesima società, si registrano velati assensi anche in queste ore.