Un caffè con Lucia Anselmi: "Pretendo il massimo con il Psg, Canzi l'allenatore giusto per il ritorno al vertice. Braghin? Che genialata gli investimenti post Echegini"
Da oggi tornerà a farvi compagnia "Un caffè con Lucia Anselmi", giornalista del "Gruppo Nem", che analizzerà in esclusiva i temi più importanti della settimana in casa Juventus Women:
La Juve dell'anno scorso avrebbe mai vinto quella partita contro la Lazio?
"Credo che sia la domanda più azzeccata per poter raccontare l'ottima partenza della Juventus targata Max Canzi. Sicuramente è una Juve che ha cambiato pelle radicalmente e lo aveva già dimostrato durante la tournée negli Usa portandosi a casa la Women's Cup, un trofeo di prestigio che ha dato tanta fiducia al team. Credo che quello sia stato uno spartiacque importante tra stagione passata e presente. la squadra si è compattata e ha ritrovato quella sicurezza e spensieratezza che le ha permesso di iniziare il campionato da protagonista. Per quello credo di poter dire che questa Juve è molto più attrezzata e arrembante rispetto a quella dello scorso anno".
Chi ti sta sorprendendo di più delle ragazze?
"Sorpresa no, felice di poter dire che c'è chi finalmente ha confermato le aspettative sì. Sto partendo di Sofia Cantore, di cui anche nella passata stagione avevamo più volte sottolineato le qualità e il grande spirito di sacrificio. Mai come in questo avvio di campionato sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per essere una grande protagonista del nostro calcio, sia in bianconero sia con la maglia azzurra".
Il gioco di mister Canzi inizia a vedersi, riuscirà a tuo avviso a portare nel femminile i suoi principi e l'intensità tipica delle sue squadre?
"Credo che lo stia già facendo e non ho alcun dubbio che possa dare risultati sempre più importanti soprattutto sotto il profilo della qualità. È importante avere profili come quello di Max Canzi, un allenatore con tanta esperienza che può alzare l'asticella del gioco. Mi aspetto ancora tantissimo da questa Juve e so che non ci deluderà".
Il direttore Braghin è stato criticato dopo la cessione di Echegini, ma nella realtà dei fatti è stata una genialità visto poi con quei soldi cosa è riuscito a fare?
"Esattamente quello che abbiamo sempre detto: con spese oculate e plusvalenze ha dato continuità a un progetto che ora gli sta portando i primi frutti. Braghin è un profilo di esperienza, altissimo livello e lungimiranza, l'augurio per il nostro calcio è di poterci avvalere sempre di più di figure come la sua. Sta dimostrando di aver avuto da sempre un piano ben chiaro in mente e di aver tracciato un percorso preciso, non a caso per scegliere il sostituto di Montemurro ha avviato un casting massiccio sondando tantissimi profili e arrivando a quello di Max Canzi, che, a oggi, si dimostra perfetto per il ritorno al vertice della Juventus".
Proprio Echegini, ti aspetti una grande partita in Champions contro la Juve?
"Da Joe Echegini mi aspetto sempre il massimo. Braghin l'aveva selezionata studiando attentamente il suo percorso nel panorama calcistico americano e sapeva che avrebbe portato in Europa un talento ambito da molti quindi è naturale che rispetto al suo futuro le aspettative restino ai massimi livelli".
Sbilanciati: la Juve eliminerà il Psg?
Deve eliminarlo. Questa è l'occasione giusta per poter giocare una WUCL da protagoniste per le italiane e da questa Juve pretendo il massimo".
Si ringrazia Lucia Anselmi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.