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Shade: "Confusione Juve, si comporta in modo strano. Allegri? C'è chi vince trofei col catenaccio. Fiducia ai giovani, su Pogba e Di Maria..."

01.06.2022 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Shade: "Confusione Juve, si comporta in modo strano. Allegri? C'è chi vince trofei col catenaccio. Fiducia ai giovani, su Pogba e Di Maria..."
© foto di twitter.com/thetrueshade

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il noto rapper e doppiatore tifosissimo bianconero Vito Ventura, meglio conosciuto come Shade, per parlare approfonditamente del momento Juve e non solo:

Bilancio stagionale o calciomercato? Quale è l'argomento di apertura?

"Si parte sempre dall'inizio, quindi dal bilancio stagionale. E' stata un'annata agrodolce, un po' come quella avuta con Sarri, con la sola differenza che qui non abbiamo vinto nulla. Sembra un po' paradossale, a tutti sarebbe piaciuto qualcosa in più".

Nel definire la stagione come "agrodolce", per qualcuno, potresti essere anche fin troppo gentile.

"Sì, per non contrastare troppo. Dall'altra parte dicono che la stagione è stata positiva, ma per me non è stato affatto così. Lasciamo stare il fatto che Pirlo abbia vinto due trofei, nel finale di stagione si stava intravedendo una buona idea di gioco. Quest'anno, invece, non ho visto nulla, nemmeno l'identità che aveva sempre contraddistinto le squadre di Allegri. Le idee non mi sono sembrate così chiare".

Potrebbero esserci più idee chiare per l'anno prossimo?

"Non saprei, la Juve si sta comportando in un modo strano che non le appartiene. Ci sono troppi nomi di acquisti sui giornali, prima non succedeva questo. Da quel che sto capendo, la priorità è di ricostruire subito una squadra vincente. Il progetto sembrava esser diverso da questo".

Quindi vedi un po' di confusione?

"Sì, esatto. Forse Pirlo aveva esagerato, ma i giovani con lui vedevano il campo. Adesso, invece, non succede sempre questo. In Coppa Italia con l'Inter, poteva inserire Miretti invece di Locatelli reduce da un periodo di stop. Si è sempre comportato bene in campionato, per me aveva le possibilità per giocarsela quella partita. Sinceramente, queste sono scelte che hanno influito sui risultati. C'è chi fa il catenaccio e vince la Champions, facendolo nel modo giusto, e chi invece non riesce a vincere nemmeno un trofeo quest'anno. Avrei dato più fiducia ai giovani come Miretti".

Pogba e Di Maria, sono due nomi che infiammano il tifoso Shade?

"Assolutamente sì, ma a riguardo sono molto cauto. Si parla di loro da ormai diverse settimane, però non sono ancora arrivati. La Juve, una volta, era brava a chiudere subito le operazioni, mentre oggi impiega molto tempo. E poi valuterei bene le condizioni di questi due giocatori, ad esempio Pogba non sembra esser più lo stesso che è andato via nel 2016".

Però non credi che la Juve possa rappresentare una nuova sfida da cui ripartire?

"L'ambiente ha sempre venerato Pogba, quindi ritroverà sicuramente quel tipo di affetto e di dedizione nei suoi confronti. Il Pogba di Manchester era oggettivamente un'altra cosa, però lo abbiamo visto anche con Ronaldo che non è facile affermarsi lì pur essendo pieni zeppi di campioni. Speriamo possa ritrovare il suo equilibrio qui da noi, ma come dicevo sono molto cauto. Non ho più quella sicurezza che avevo gli anni scorsi".

Hai già pensato a qualche freestyle su Pogba?

"Vedremo, se dovesse tornare mi inventerò qualcosina".

Qualche colpo a sorpresa? O sei anche tu dell'idea che il club stia trattando sempre gli stessi nomi?

"Udogie a me piace tantissimo, ma è un po' snervante vedere che mancano le idee. Piuttosto che rileggere sempre gli stessi nomi, preferisco quel colpo che nessuno conosce. L'esempio che faccio è sempre quello di Vidal, che è stato più devastante di quelli che prendendoti in giro lo definivano un bagnoschiuma. E' sempre stato quello il mio tipo di acquisto preferito. Da qui ad agosto, però, manca ancora tempo. Vedremo quel che succederà".

Si ringrazia Shade per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.