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McLeish su Milinkovic-Savic: "E' il centrocampista perfetto per la Juve, farebbe il definitivo salto di qualità. Vi dico come è diventato titolare con me"

15.04.2022 17:15 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - McLeish su Milinkovic-Savic: "E' il centrocampista perfetto per la Juve, farebbe il definitivo salto di qualità. Vi dico come è diventato titolare con me"
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© foto di Insidefoto/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex allenatore di Sergej Milinkovic-Savic ai tempi del Genk, Alex McLeish, per parlare approfonditamente dell'obiettivo di mercato dei bianconeri della prossima estate e non solo:

Ha conosciuto Sergej solo per un anno, quello passato con lui a Genk. Era già così devastante come lo è oggi?

"No, non subito. Ha dovuto prima integrarsi nei nostri schemi di gioco, gli avevo mostrato qualche video. In una partita disputata con la squadra giovanile, ricordo che non tornò indietro a difendere. Quando chiesi spiegazioni, mi disse che in Serbia era un numero 10 e che quindi doveva pensare solo ad attaccare. Gli risposi che tutti i grandi giocatori fanno la fase difensiva, lui mi ascoltò e fu d'accordo. Così chiesi ad un mio membro dello staff di lavorare con lui su questo fondamentale, i risultati arrivarono subito. Questo è ciò che ammiravo di lui, apprende molto facilmente".

Ricorda un episodio particolare trascorso con Sergej?

"Ricordo che mi colpì molto durante gli allenamenti, lui non era in prima squadra quando arrivai al Genk. È alto, prestante, aveva un tocco molto bello e un ottimo tiro. L'ho portato in squadra come una riserva, lui mi ha risposto con delle prestazioni devastanti. E nel momento in cui ha cominciato anche a fare la fase difensiva, che cosa avrei dovuto fare?".

Credo sia diventato un titolare inamovibile. Mi sbaglio o la risposta era troppo semplice?

"Esatto, era titolare. Non l'ho più tolto".

Si aspettava che avesse un così grande impatto in Italia? Stava per andare alla Fiorentina, ma poi ha scelto la Lazio.

"Ha un talento naturale e volevo che facesse meglio le cose più semplici. Nel momento in cui è riuscito a diventare un giocatore completo, non c'erano più limiti. Poteva toccare il cielo con un dito. E così è stato. Sono così orgoglioso del suo trasferimento in Serie A, ora è uno dei migliori in Italia".

Ormai da diversi anni si parla di un suo possibile trasferimento alla Juventus. Sarebbe il giocatore perfetto per il centrocampo della Vecchia Signora?

"Ha avuto successo in Serie A, quindi è all'altezza di ogni club in Italia. E' cresciuto, maturato, calcisticamente è diventato ancor più intelligente, è stato decisivo contro le migliori squadre. Quindi sì, è un grosso sì, alla Juve farebbe più che bene".

Alla Juventus, che è uno dei massimi club mondiali, farebbe il salto di qualità definitivo?

"Ovviamente, la Juventus è un club che lotta per vincere tutte le partite come il Manchester United, Liverpool, Chelsea, Manchester City Bayern Monaco, Real Madrid ecc. Pertanto, deve essere all'altezza a livello di mentalità. Ha solo 27 anni, ci sono ancora ampi margini di crescita. Può arrivare molto più in alto".

Da voi arrivò per pochi soldi, mentre oggi vale almeno 70/80 milioni. Se fosse l'allenatore della Juventus, o anche un dirigente, spenderebbe tutti questi soldi per lui?

"Sì, perché sono le cifre del mercato di oggi. In effetti il valore odierno dei calciatori è davvero incredibile, poi Sergej è accostato ai club inglesi e la Premier League è la lega più ricca al mondo. Se vuoi il meglio e sei convinto, allora non puoi far altro che acquistarlo".

Una curiosità su Aaron Ramsey, anche perché credo sia rimasto appassionato dei Rangers che ha allenato dal 2001 al 2005. Cosa ne pensa del gallese? Ed è un giocatore più da campionato scozzese?

"E' stata una grande sorpresa vederlo approdare nella Scottish League. I Rangers sono un'organizzazione calcistica di livello mondiale, la pressione è sempre su di loro per vincere. Rispecchia, in questo, la Juventus. Lui può giocare in ogni campionato. Ramsey, insieme a Bale, è stato fondamentale per il Galles nell'Europeo giocato nel 2016".

Si ringrazia Alex McLeish per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.