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Marino Magrin: "Analogie con la stagione 1987/88, ma Allegri porterà il club ai primi posti. Muriel? Non so quanto spazio troverebbe, la Juve è perfetta così"

27.12.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Marino Magrin: "Analogie con la stagione 1987/88, ma Allegri porterà il club ai primi posti. Muriel? Non so quanto spazio troverebbe, la Juve è perfetta così"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero dal 1987 al 1989, Marino Magrin, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juventus e non solo:

E' stato l'anno in cui la Juve non ha vinto il tricolore, in cui si è qualificata all'ultimo respiro in Champions e in cui è andato via Ronaldo. Quale è il tuo pensiero sull'annata vissuta dai bianconeri?

"E' stato anche l'anno in cui è tornato Allegri, che sta cercando di riportare nella squadra la mentalità vincente. Rispetto ai suoi predecessori vuole più grinta e dinamismo, poco a poco sta riuscendo a trovare la quadra. Sicuramente la sua Juve non è partita bene, ma adesso la classifica non è poi così negativa. Il lavoro che sta facendo, piaccia o non piaccia, porterà il club ai primi posti".

E adesso arriverà un mese in cui ci saranno tanti scontri diretti, se dovesse riuscire a superarli la situazione non sarebbe poi così negativa.

"Si potrebbe ambire anche a qualcosa in più del terzo posto, però non è solo una questione di scontri diretti. Ricordiamoci che la Juve ha perso dei punti determinanti contro le provinciali, i risultati maturati con Udinese, Empoli, Sassuolo, Verona e Venezia pesano come un macigno. Ci sono molte analogie con la prima stagione che ho vissuto in bianconero con Marchesi, molti giocatori andarono via e ne arrivarono di nuovi. L'ultima partita contro il Torino fu fondamentale per la qualificazione in Coppa Uefa".

Ci sono similitudini tra il passaggio Platini-Magrin che ti riguardò da vicino con quello Ronaldo-Kean di molti anni più tardi?

"Non credo sia possibile poter fare un paragone, poi non mi piace nemmeno farli. La mia Juventus era un po' appagata dai risultati precedenti, a Boniperti dissi fin dall'inizio che cosa sarei stato in grado di offrire. I fuoriclasse, chiaramente, sono quelli che ti fanno vincere le partite. Kean? E' un giocatore duttile, che si impegna, in possesso di grande qualità, ma che deve essere sempre sul pezzo nel calcio di oggi. Allegri vuole il 100% da tutti i suoi calciatori, altrimenti rischi poi di non riuscire a vincere contro le squadre provinciali".

Il 2022 sarà l'anno di Chiesa? Prima dell'infortunio, in effetti, si è visto a spizzichi e bocconi.

"Penso sia stato un anno molto dispendioso per lui, è normalissimo poter accusare un calo di prestazioni. Il suo supporto, a mio parere, sarà sempre determinante, anche perché bisogna ragionare sul collettivo e non sul singolo giocatore. E poi nella rosa della Juventus ci sono grandi giocatori, basti pensare al loro rendimento con le rispettive nazionali".

A proposito, perché alcuni di loro come Bentancur e Rabiot non riescono a riproporre lo stesso rendimento in bianconero?

"Purtroppo non posso rispondere a questa domanda, semplicemente perché non vivo da vicino l'ambiente della Juventus. Il calcio televisivo è difficile da valutare, bisognerebbe capire quali sono i compiti richiesti dal proprio allenatore".

Ti stuzzicherebbe vedere Luis Muriel alla Juventus?

"Ogni squadra desidererebbe avere un giocatore come Muriel, ma per me dovrebbe rimanere all'Atalanta. Ormai si è ambientato e ha trovato la sua dimensione, non so quanto gli converrebbe cambiare aria. Non si è ancora capito il suo ruolo, per me è un trequartista fantasioso che può svariare su tutto il fronte offensivo. La Juve, però, non è che sbaglierebbe acquisto, penso che a Torino potrebbe fare molto bene".

Muriel non è il solo ad essere accostato ai bianconeri, ci sono anche profili come Icardi, Scamacca, Aubameyang. 

"Sono tutte prime punte, ad esempio Icardi si pesterebbe i piedi con Morata che ritengo un ottimo attaccante. Sarebbe difficile per l'allenatore farli coesistere. E tornando a Muriel, non so quanto spazio potrebbe trovare in bianconero. Per me la Juve è già perfetta così come è oggi".

Si ringrazia Marino Magrin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.