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Il prof Castellacci: "Recupero Pogba previsto in 45/60 giorni, il mio consiglio per chi non andrà in Qatar. Nagelsmann? Seccato dalle critiche gratuite"

28.07.2022 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Il prof Castellacci: "Recupero Pogba previsto in 45/60 giorni, il mio consiglio per chi non andrà in Qatar. Nagelsmann? Seccato dalle critiche gratuite"
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© foto di Federico De Luca

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex medico della Nazionale e illustre ortopedico lucchese, il Prof. Enrico Castellacci, per parlare approfonditamente dell'infortunio occorso a Pogba e non solo:

Che idea ti sei fatto dell'infortunio occorso a Pogba?

"Non ho visitato il ragazzo, per cui l'idea è solo in base a quello che ho letto. La lesione del ragazzo è di tipo meniscale, quello esterno come recupero è sempre un po' più noioso di quell'interno. Il problema è derivante dai tempi di recupero: quando tocca il compartimento interno è più veloce, al contrario è un po' più tardivo quando colpisce quello esterno. A seconda di come reagirà Pogba, il recupero è previsto in 45/60 giorni".

Quindi Pogba potrebbe già rientrare più o meno verso la parte finale del mese di settembre?

"Sì è possibile, potrebbe rientrare a fine settembre/primi di ottobre. Purtroppo si è fatto male durante la preparazione, questo non gli ha fatto finire l'iter normale. E dovrà recuperare in tal senso. Mi dispiace per la Juventus, perché Pogba è un giocatore importante".

Approfondiamo la tematica della preparazione: che cosa perde, in particolare, Pogba?

"La preparazione viene eseguita per consentire al calciatore di essere in piena forma ad inizio campionato, al contrario può diventare un po' noioso interromperla a metà. Il preparatore, poi, dovrà fare un lavoro settoriale e preparare il giusto piano di recupero per portarlo alla pari degli altri. E in più c'è da aggiungere l'interruzione dovuta alla Coppa del Mondo. I preparatori, in questa stagione, dovranno quantificare i carichi di lavoro e considerare le pause che ci saranno, i giocatori reduci dal Qatar avranno una condizione differente. Bisognerà ristabilire il giusto equilibrio".

Per tradurla meglio: ciò che prima succedeva ad inizio stagione, ora succede a metà.

"Certo, assolutamente. La Juventus, fortunatamente, ha una equipe talmente valida che avrà analizzato scientificamente il tutto. Non è che si improvvisa, i preparatori insieme a medici e fisioterapisti prepareranno delle tabelle specifiche in tal senso. Principalmente i giocatori che andranno fuori saranno ai massimi livelli fisicamente e psicologicamente, mentre chi si allenerà con la squadra sarà un po' più blando".

Quale è il tuo consiglio?

"E' un po' scontato, ma consiglio di fare delle partite (anche infrasettimanali) in modo così da tenersi allenati. Non so nello specifico quale sarà la tabella della Juventus, ma considerando lo staff non credo ci saranno problemi".

A proposito di staff bianconero, qualche giorno fa Nagelsmann un po' polemicamente ha dichiarato che in Italia è difficile tenersi in forma. Che cosa pensi delle sue parole?

"Penso che il livello dei preparatori atletici italiani sia tra i più forti in assoluto, a livello europeo e mondiale. E quando arrivano queste critiche gratuite, sono sempre molto seccato. Sono talmente convinto di questo che molti nostri connazionali lavorano all'estero con successo. E' un dato di fatto".

Negli anni trascorsi in Nazionale, quale è stato il rapporto con la Juventus e i suoi calciatori?

"Ho quasi sempre avuto dei rapporti ottimi, da responsabile della Nazionale venivo contattato legittimamente dalle società per conoscere la situazione dei calciatori. Era sempre un discorso molto pacato, con i club c'era sempre grande collaborazione. Zero problemi con la Juventus. Giocatori? Mi sono legato a tantissimi calciatori, ma con Chiellini c'è un affetto profondo. Ci messaggiamo tante volte, anche ora che è a Los Angeles non ci siamo persi di vista. Mi ha scritto un pensiero molto affettuoso e carino. E' una squadra che sento molto, grandi ricordi".

Si ringrazia Enrico Castellacci per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.