Non si tifa solo quando si vince!

Certo, essere tifosi non è facile, ed infatti non tutti riescono ad esserlo!
Si tifa in ogni sport, per ogni squadra, ed è una cosa universale, quello che però cambia è il modo in cui si sostengono i propri colori.
Insomma, da una parte c’è il “tifosotto” e dall’altra il tifoso, parole che si somigliano nella radice del nome ma che in realtà sono diverse, anzi diversissime.
Il “tifosotto” rimane tale fino a quando la squadra vince, stupisce e convince, alla prima prova negativa però il suo “tifo” si trasforma in delusione, critica pesante e continua fino ad arrivare alla più alta forma di maleducazione ed ignoranza, i fischi.
Il tifoso invece, sa fare il suo “lavoro” con signorilità.
Ebbene, il tifoso vero ha alla base la cultura del rispetto, verso i propri giocatori e verso gli avversari. Va allo stadio per condurre la squadra alla vittoria, anche se è sotto di 4 reti sapendo di vivere molti momenti negativi, ma altrettanti bellissimi mai abbandonando i propri colori.
Insomma, qualcuno deve ancora imparare che non si tifa solo quando si vince, ma soprattutto bisogna tifare quando si perde, applaudendo e mai fischiando, solo così si amerà davvero la propria squadra.