Tonali: “Noi siamo l’Italia e non fa differenza contro chi giochiamo”

05.06.2025 20:40 di  Benedetta Demichelis   vedi letture
Tonali: “Noi siamo l’Italia e non fa differenza contro chi giochiamo”
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Sandro Tonali ha parlato alla vigilia della gara tra Italia e Norvegia. Ecco le sue parole riprese da Tmw: 

Che Norvegia ti aspetti?
"Loro hanno dei buoni giocatori ma noi siamo pronti, ci siamo allenati bene questa settimana e siamo pronti per questa partita. Haaland e Odegaard sono due tra i migliori giocatori della Premier League, creeranno delle difficoltà ma siamo pronti per sfidarli. E' vero, noi abbiamo subito tanti infortuni ultimamente ma siamo l'Italia, abbiamo buoni giocatori. Siamo l'Italia, per noi giocare contro la Francia, la Germania o la Norvegia non fa differenza perché noi siamo l'Italia". 

L'Italia ha saltato gli ultimi due Mondiali
"E' uno shock per tutti il fatto che l'Italia non abbia preso parte agli ultimi due Mondiali, lo è per i giocatori e anche per i tifosi". 

Haaland e Odegaard sono i due pericoli principali?
"Haaland è il miglior numero 9 al mondo, è molto difficile giocarci contro. Odegaard è differente, è un giocatore molto tecnico con grande talento. Io credo sia il miglior giocatore dell'Arsenal". 

Che clima c'è nello spogliatoio?
"Non c'è negatività. Gli infortuni esistono purtroppo e questo è il calcio, abbiamo tanti giocatori forti per affrontare la gara di domani. Non ci nasconderemo dietro questo alibi, non cerchiamo nessuna scappatoia".

Quanto manca il Mondiale alla vostra generazione?
"Manca più di tutto in assoluto. Quando giochi a calcio vuoi giocare determinate competizioni, magari tra 10-15 anni sarà lì la differenza. Sappiamo che non possiamo sbagliare, domani dobbiamo giocare il nostro miglior calcio e spensierati. Sappiamo che domani la palla sarà molto pesante per tutti gli italiani, ma noi dobbiamo giocare leggeri. E' quello che ci serve adesso". 

Come avete accolto Donnarumma e gli interisti?
"Abbiamo accolto tutti allo stesso modo. Abbiamo fatto i complimenti a Gigio, ma non abbiamo bisogno di ulteriori difficoltà. Siamo tutti sulla stessa barca". 

Francia-Italia può essere un esempio per domani?
"Ogni partita è differente. La bellezza sarà lì, nel vedere come riusciremo a giocare davvero sereni. Siamo bravi, forti e rappresentiamo l'Italia. Le pressioni fuori dal campo però non aiutano e questa settimana abbiamo lavorato su questo aspetto". 

Tu senti uno dei leader?
"Tutti abbiamo la stessa responsabilità. Non abbiamo nessuno che ha giocato 500 partite che può autoproclamarsi leader. Siamo un gruppo sano che si vuole bene, un gruppo giovane. Ogni giorno abbiamo da imparare qualcosa da questa situazione e sappiamo di dover dimostrare che siamo forti, che possiamo giocare questa competizione".