Anno 2013: Torino è di nuovo la capitale del calcio italiano

I numeri parlano chiaro: nell'anno solare 2013, la città sabauda è tornata ad essere la capitale del calcio nel nostro Paese. Il merito è soprattutto della Juventus, ma anche il Torino, in questi ultimi mesi, è tornato protagonista.
26.12.2013 17:00 di  Enrico Danna   vedi letture
Anno 2013: Torino è di nuovo la capitale del calcio italiano
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Torino è la capitale del calcio italiano, sia considerando interamente l'anno 2013, sia prendendo in esame il solo campionato in corso. Non c'è dubbio alcuno: sono i numeri a dire che la prima capitale della Repubblica italiana, sia tornata ad essere regina e sovrana anche a livello calcistico. Sia chiaro che, per le valutazioni del caso, abbiamo considerato le città principali, ovvero quelle che danno, al massimo trofeo nazionale, due squadre. Non sono state quindi inserite, in questa particolare statistica, città come Napoli o Firenze che, pur dando lustro al torneo con formazioni di assoluto livello, presentano una sola rappresentante nella massima serie italiana. Tornando a bomba, possiamo osservare come, nel 2013, Juventus e Torino, abbiano totalizzato complessivamente 134 punti (89 la Vecchia Signora e 45 i granata), contro i 116 punti della coppia Roma-Lazio (71 i giallorossi e 45 i laziali) e i 114 punti dell'accoppiata Inter-Milan (64 i rossoneri ai quali vanno aggiunti i 50 dei nerazzurri). Se limitiamo il range di osservazione al campionato in corso, la sostanza, non muta: Torino città, totalizza ben 71 punti (46 Juve + 25 del Toro), Roma totalizza 61 punti (41 dei giallorossi + 20 delle aquile), mentre Milano rimane al terzo posto con 50 punti (31 Inter + 19 Milan). Nel torneo 2013/2014, Juventus e Torino, sono anche complessivamente le squadre che hanno segnato più reti, ovvero 69, contro le 62 di Inter e Milan e le 57 di Roma e Lazio. Se analizziamo i primi due marcatori di ogni singola squadra, possiamo notare come, anche in questo caso, trionfa la città sabauda, con la coppia Tevez-Vidal sul podio con 18 reti all'attivo (11 Tevez + 7 Vidal), seguita a ruota dalla coppia granata Cerci-Immobile con 17 reti frutto di 9 reti dell'ex romanista e di 8 reti del bomber in comproprietà tra Juventus e Torino. Quello delle marcature è, in realtà, un valore assoluto, perchè, se estendiamo la statistica a tutte le formazioni di serie A, considerando i primi due marcatori di ogni singola squadra, il risultato non cambia. Che dire quindi? Dopo qualche anno di buio, la Juventus è tornata protagonista assoluta, con due scudetti consecutivi e l'attuale prima posizione in classifica a suon di record; anche il Torino, però, sta pian piano tornando ad essere una squadra in grado di poter stabilmente stazionare nella parte sinistra della classifica, con un occhio interessato all'Europa. Tutto questo ha significati importanti anche per la città, riscoperta in Italia e nel mondo, grazie alle Olimpiadi invernali di sette anni fa. Avere due squadre in grado di stare ai vertici del campionato italiano e di proporsi in modo competitivo in Europa, sarebbe sicuramente un altro motivo di vanto per quella rinascita che, la città dei “bugia nen” pare aver intrapreso a partire dal 2006. Dopo anni grigi, Torino è tornata la capitale del calcio italiano. Il prossimo obiettivo (comune ad entrambe le squadre, anche se con tappe e traguardi differenti) è quello di tornare protagonisti anche in Europa. Le premesse ci sono tutte: l'augurio è che anche il 2014 possa essere l'anno del gianduiotto, con la zebra ancora vincente in Italia e magari anche in Europa League. Vincere aiuta a vincere: un passo alla volta, verso quella Coppa dalle grandi orecchie che il popolo bianconero sogna di poter finalmente riportare nella bacheca dello Juventus Museum.