Zazzaroni: "Juve, Comolli è la grande curiosità della stagione"

Sulle pagine del "Corriere dello Sport", Ivan Zazzaroni si focalizza sulla figura di Damien Comolli, nuovo dg del club bianconero: "Damien Comolli, 54 anni, il nuovo uomo forte della Juventus, è la grande curiosità della stagione appena cominciata. Tra la sorpresa generale, John Elkann gli ha consegnato le chiavi di una società che viene da stagioni più che deludenti e da una serie di impressionanti ribaltoni: si dice che sia uscito vincitore da una sorta di sprint a due, impostato dall’immancabile cacciatore di teste, con Mateu Alemany, ex Valencia e Barcellona.
Campione di diffidenza, per niente incline a coltivare rapporti con la stampa, Comolli è il più noto esponente della sabermetrica applicata al calcio. Discepolo di Bill James (l’ideatore di questa “scienza” praticata in ambito sportivo per la valutazione statistica dei giocatori) e Billy Beane (tra il 1990 e il ’97 talent scout degli Athletics, poi promosso general manager e vicepresidente esecutivo del club), il Nostro ha un percorso professionale estremamente articolato e completo: prima allenatore delle giovanili, poi scout, ds e in seguito direttore tecnico e presidente di club.
[...] I principali riferimenti di Comolli sono Vincenzo Morabito, già a Torino, e Riccardo Pecini. Il primo è un ex agente (fu lui a realizzare il passaggio di Zola dal Parma al Chelsea) che negli anni '80 aveva fatto il corrispondente dalla Scandinavia del Guerin Sportivo. Alcuni lo descrivono come un abile stratega, un negoziatore spietato ma efficace; altri lo considerano un personaggio controverso. Pecini, invece, è stato scout, ds, mediatore: mentre era dipendente di Sampdoria e Empoli, fu oggetto di un’inchiesta giornalistica di calciomercato.com che rivelò alcuni conflitti di interessi delle società fondate con terzi, la Studio Fut srl e la Sporting Club Spes Limited. Non ultima, nel 2024, la collaborazione per lo scouting del Torino tramite la sua agenzia".