Weston McKennie: prova di duttilità con gli USA, ipotesi MLS e futuro incerto alla Juventus

Weston McKennie: prova di duttilità con gli USA, ipotesi MLS e futuro incerto alla Juventus ne parla La Stampa.

Weston McKennie torna sotto i riflettori dopo l’amichevole tra Stati Uniti ed Ecuador (terminata 1-1), dove il centrocampista della Juventus ha offerto una prestazione brillante, confermando la sua proverbiale versatilità tattica. Schierato in un ruolo inedito – nel tridente offensivo a destra, nel modulo 3-4-2-1 adottato dal CT Mauricio Pochettino – McKennie ha dimostrato ancora una volta di essere un jolly prezioso.

Un impiego che ricorda da vicino il sistema adottato anche dal tecnico bianconero Igor Tudor, sebbene alla Juventus il reparto offensivo sia già affollato e non sembri necessario inserire anche il texano tra i candidati per l’attacco.

Tuttavia, diversi club della Major League Soccer (MLS) avrebbero messo gli occhi su McKennie. Alcune franchigie statunitensi e canadesi sarebbero pronte a muoversi già a gennaio per riportare il centrocampista classe 1998 in patria. La Juventus, dal canto suo, guarda con interesse alla possibilità di una cessione nella finestra invernale di calciomercato, che permetterebbe sia un guadagno economico che un risparmio sull’ingaggio (circa 3,3 milioni lordi a stagione).

Con un contratto in scadenza a giugno 2026, McKennie sarà libero di trattare con altri club da febbraio 2026, e una partenza anticipata potrebbe rappresentare una soluzione vantaggiosa per tutte le parti in causa.

Come esterno al suo posto piacciono Molina esterno ex Udinese ora in forza all'Atletico Madrid, piace e potrebbe arrivare anche soltanto in prestito. Tuttavia interessa pure Brooke Norton-Cuffy,22enne inglese che si sta mettendo in mostra con il Genoa e con l'Under 21 dei Tre Leoni. Interessa alla Juventus, ma non soltanto: anche il Napoli è in lizza, tra i top club italiani. Scadenza per scadenza, occhio infine a Guerreiro Bayern Monaco (anche lui si svincola a giugno).