Vocalelli a Gazzetta: “Tudor ha dato alla Juve la sua impronta storica”

Il collega, Vocalelli a Gazzetta: "C’è una caratteristica, tra le altre, che si fa notare nella Juve di oggi: la qualità individuale, la tecnica superiore, in qualche caso sopraffina, di molti suoi giocatori. Non è esagerato dire che, da questo punto di vista, i bianconeri siano probabilmente i più attrezzati in Italia e possano reggere il confronto con tanti altri club europei. Perché non sono in molti a poter contare su un concentrato così: da Yildiz a Conceiçao, da Adzic al nuovo arrivato Zhegrova, Tudor può disporre di una batteria di calciatori con una prerogativa fondamentale nel calcio di oggi: la capacità di andare all’uno contro uno e saltare il difensore. Una sfida mai fine a se stessa, ma piuttosto il modo per creare la superiorità numerica e stravolgere qualsiasi piano avversario. Già, perché giustamente ad ogni latitudine si punta sull’organizzazione, sulla tattica, sulla ricerca del modulo migliore, perché uno spartito da seguire è un vantaggio per tutti, ma poi - come sempre - ci sono le varianti che possono sconvolgere i piani.

Come un dribbling secco di Conceiçao, come un tiro all’incrocio di Adzic, o come quel ricamo sul palo più lontano che è diventato il marchio di fabbrica di Yildiz. (...) La Juve per intenderci ha sempre avuto campioni di ogni tipo, ma non è un caso se ancora oggi si continua a parlare di Platini, Baggio, Del Piero, Zidane: di quelli che in un contesto importantissimo, erano comunque capaci di accendere anche personalmente la luce. Perché ci sono club che hanno una loro tradizione consolidata. E così come il Barcellona, storicamente, ha sempre fatto un calcio spettacolare e si è affidato ad allenatori capaci di esaltarne certe caratteristiche, probabilmente anche la Juve ha un suo marchio di fabbrica. Con una difesa tradizionalmente molto attenta, un centrocampo solido e di gente di assoluto livello e un pieno di talento - come dicevamo - davanti.