Vignati a RBN: "Szczęsny o Perin? Non ho dubbi, il polacco è fortissimo. Perin non è da Juve"

Willy Vignati, argentino doc con un passato nello staff tecnico della Juventus, ai microfoni di Radio BiancoNera dell'avvicendamento dei portieri: "Su Szczęsny si è detto e sentito di tutto. Questi era già forte quando è arrivato alla Roma, altrimenti la Roma non va a comprare un portiere scarso. Poi c'è chi lo aiuta a inquadrarlo e ad aiutarlo a inserirsi il prima possibile nel calcio italiano, che è il calcio più difficile che c'è per un portiere. Per un portiere straniero non è facile: penso che qui gli abbiano tolto delle qualità che aveva e che lo abbiano impostato secondo delle richieste, che non gli lasciano libertà di fare come si è comportato in questo Mondiale. Lui ha fatto bene sotto tutti gli aspetti in Qatar. Ha giocato alto, difendendo la zona e non solo la porta. Ho visto un portiere diverso e libero di fare. Chi prendo tra Szczęsny e Perin? Con tutto il rispetto per Perin, per me non è un portiere da Juventus. Può giocare qualche partita in campionato come ha fatto; ha dimostrato, in certi momenti, di far bene, ma, se analizzo, ad esempio, la partita contro il PSG, ha fatto due errori gravi a quei livelli, nonostante tutti dicano che abbia fatto un partitone". 

Juventini al Mondiale: "Ci sono tre giocatori della Juventus, che non hanno fatto bene negli ultimi tempi, e si presentano al Mondiale, facendo delle ottime prestazioni. Poi, possono piacere o come giocatori: sto parlando di Paredes, che, a livello caratteriale, ha fatto una partita incredibile, anche se poteva essere espulso. Di María ha fatto bene nelle prime due-tre partite che ha giocato, in quanto ha sfruttato bene una certa libertà di gioco all'interno del suo ruolo. L'altro giocatore che ha fatto delle ottime prestazioni è Szczęsny. La Polonia è stata eliminata, ma lo posso considerare tra i primi due-tre portieri più forti che ho visto in questo Mondiale".