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Il basket si ferma. Petrucci: "Decisione inevitabile. Gravina..."

08.04.2020 15:50 di  Giovanni Spinazzola  Twitter:    vedi letture
UFFICIALE - Il basket si ferma. Petrucci: "Decisione inevitabile. Gravina..."
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© foto di Alberto Fornasari

Il basket, dopo il rugby e la pallamano, dice stop. I campionati non riprenderanno, con la stagione di fatto già terminata. Ai microfoni di Radio Sportiva ha parlato Gianni petrucci, il Presidente della Federazione ed ex numero 1 del CONI.

Sullo stop ai campionati 2019/2020: "Decisione sofferta ma inevitabile. Sono contro quegli apodittici che dicono che lo sport non si deve mai fermare. Per le società e per il movimento è una grossa remissione, però io non sono tra coloro che dicono che in ogni caso si deve finire tutto. Inutile andare avanti a spizzichi e bocconi, la situazione è grave, ci troviamo di fronte a una strage. Ora dobbiamo pensare a come è oggi la nostra salute e poi pensare a come sarà domani il mondo per la società e lo sport. Lo sport non è la cosa principale".

Se c'è stato consenso unanime da parte delle società oppure no: "C'è stata condivisione totale di intenti e ci hanno dato la responsabilità di chiudere l'attività. Abbiamo superato la battaglia del buonsenso".

Se serviva una linea guida comune per tutto lo sport italiano: "Noi abbiamo interessi diversi da altre federazioni, abbiamo autonomia, poteva esserci un suggerimento ma la decisione viene presa solo dalla federazione".

Sui verdetti di questo campionato e come si ripartirà nel prossimo: "Ora è tutto cristallizzato. Adesso i presidenti di lega devono fare delle proposte, noi siamo molto disponibili ad accoglierle. Format a squadre dispari? Auspicabile uscire da questo assetto, fatto per motivi di emergenza".

Sul futuro e sulla possibile crisi economica: "Al ministro ho detto che tutte le discipline, dalla più grande alla più piccola, diranno che hanno subìto danni incalcolabili, ovvio che ogni presidente difenda il proprio mondo. C'è però una cartina tornasole, nel mondo professionistico i costi sono certificati e da lì non si scappa. Calcio e basket non possono scappare, hanno controlli severi".

Se si aspetta strascichi giudiziari: "Non me lo auguro, auspico nel buonsenso da parte delle società. Non credo si arriverà a questo livello. Le due società bolognesi hanno fatto ragionamenti sereni. Se loro mettono gli avvocati li mettiamo anche noi, ma, ripeto, non credo si arriverà a questo".

Sul messaggio da mandare al mondo del calcio: "Siccome penso di essere ancora normale, non mi addentro in queste cose e non voglio creare discussioni. Gravina sa quello che deve fare e lo fa bene, ci sono altri due grandi presidenti come Ghirelli e Sibilia, la Federcalcio è in buone mani".