Turchia, terremoto nel calcio: scoperti 371 arbitri con conti di scommesse, sanzioni in vista

Il calcio turco è scosso da uno scandalo senza precedenti. Un’indagine interna condotta dalla Federazione calcistica turca (TFF) ha rivelato che 371 arbitri su un totale di 571 risultano collegati a piattaforme di scommesse sportive, sollevando pesanti interrogativi sull’integrità delle competizioni nazionali.

Tra questi, 42 direttori di gara avrebbero effettuato puntate su oltre 1.000 partite ciascuno. Sebbene la maggior parte delle scommesse riguardi tornei stranieri, la vastità del fenomeno ha generato un clima di forte allarme.

Il presidente della TFF, Ibrahim Haciosmanoglu, ha promesso fermezza: «Sappiamo che il calcio turco ha bisogno di cambiamento. Abbiamo iniziato dagli arbitri, e la nostra commissione disciplinare interverrà con le sanzioni necessarie». Haciosmanoglu ha inoltre fatto intendere che l’inchiesta potrebbe estendersi ad altri protagonisti del sistema calcistico.

Immediate le reazioni dei club. Il presidente del Galatasaray, Dursun Aydin Özbek, ha parlato di «colpo gravissimo all’etica sportiva», assicurando piena collaborazione. Il Trabzonspor ha definito l’indagine «un passo storico verso la giustizia», mentre il Fenerbahçe ha chiesto trasparenza totale sui nomi coinvolti e sulle partite eventualmente alterate.