TUDOR a Dazn: “La Juve deve essere una squadra seria che sa cosa vuole. Kolo Muani è un giocatore del Paris, vediamo cosa succederà. David ha voglia di imparare e ascolta. Su Di Gregorio e Joao Mario…”

Igor Tudor ha parlato ai microfoni di Dazn alla vigilia della gara contro il Parma. Ecco quanto sintetizzato da TuttoJuve.com: "Noi abbiamo iniziato dopo gli altri, però abbiamo anche finito dopo gli altri. Allora, più o meno, ci sono vantaggi e svantaggi. Abbiamo parlato tanto di questa cosa qua. Cosa può succedere? Non lo so. Sempre un po’ di incognita. Io credo che staremo bene, perché abbiamo lavorato di meno, però i giocatori sono tornati in un stato fisico già in una situazione migliore di quando si fa la pausa più lunga. Poi si inizia a giocare. Abbiamo giocato due o tre partite. Probabilmente mancava una partita ancora, però penso che siamo già in un buon stato fisico. Bremer non è al massimo, però è a un buon punto. Mancano ancora partite per alzare ancora il livello, lasciarsi andare e liberarsi al massimo. Però è un giocatore importante. Kop da mediano. Ha fatto una bella partita contro l’Atalanta. Sta crescendo. Vuole fare. Ha delle doti importanti che vanno tirate fuori. Può essere veramente qualcosa in più rispetto all’anno scorso. Ma io non so quanto ha voglia Kolo Muani. Penso che abbia tanta voglia. È un viocatore del Paris che ha fatto molto bene qua. Vedremo cosa succederà. Mancano dieci giorni alla fine del mercato. João Mario? Il ragazzo offensivamente può dare delle cose interessanti. Negli ultimi trenta metri ha questo passo leggero. Vede anche quando ha la palla nei piedi. La controlla bene e vede davanti le soluzioni. Da quel punto di vista ci potrà dare una mano. David? Jonathan si è inserito molto bene. Ha già fatto gol. Le sue doti sono sempre i numeri che ha fatto in passato. Poi è un ragazzo che vuole crescere e che ascolta, che vuole migliorare. Di Gregorio? Una crescita importante. Non era neanche facile il primo anno. Ora sta diventando un punto di forza. Un portiere di valore e di stabilità. Ha una voglia di allenarsi rara. Di crescere rara. Sempre vuole qualcosa di più. Una bella cosa. Lo vedo sempre meglio. Sono molto contento di lui. Cosa vuole vedere? Penso che è quello che vogliono tutti e la maggior parte gli allenatori, vogliono vedere tutto. Vogliono vedere una grande fase offensiva. Una voglia di vincere, battagliare. Un'anima. Penso che tutti gli allenatori vogliono avere tutto dalla loro squadra. Nessuna cosa particolare. Perché è un organismo vivo. La squadra è un organismo vivo che non è mai uguale. Sempre si modifica. Tu fai una partita. Fai gli stessi allenamenti. Poi la prossima è un po’ diversa. C’è una cosa che ti è piaciuta. Una cosa che si fa meglio. Una cosa che si fa peggio. Bisogna stare sempre attenti, sul pezzo e non trascurare niente. Il lavoro quotidiano, di tutti i dettagli, è quello che cambia alla fine. Bisogna non mollare mai. Bisogna stare sempre sul pezzo. Tutte cose che distinguono squadre serie da quelle non serie. Noi dobbiamo essere una squadra serie. Noi dobbiamo essere una squadra serie che sa cosa vuole".
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