Torchia: “Tudor ha un rapporto diretto con i giocatori. Il gruppo della Juventus è sano”

Torchia: “Tudor ha un rapporto diretto con i giocatori. Il gruppo della Juventus è sano” TuttoJuve.com
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di Benedetta Demichelis

Davide Torchia, agente di Daniele Rugani, ha parlato a Radio Sprotiva del momento che vive il suo assistito. Ecco quanto sintetizzato da TuttoJuve.com: "Alla Juve prima di tutto è avere un parco di calciatori di livello per cercare di lottare per le prime posizioni e impone di avere dei calciatori pronti che magari non riescono a giocare tutte le partite come magari potrebbero giocare da altre parti. Ma sappiamo che nei grandi club è così, c'è molta alternanza in questo momento io ti dico che c'è col fatto di Bremer e poi anche Cabal ha avuto insomma un problema muscolare, in questo momento come dico spesso tante volte ai giocatori tutto quello che si divide per sei adesso si deve dividere per quattro perciò bisogna fare il sacrificio in più, il minuto in più, la corsa in più. Perché siamo in meno a doversi dividere il minutaggio. Poi ci sarà meno tempo di riposo fermo restando che dispiace molto perché Bremer, come tanti altri, è un pilastro importante della Juventus".
 

Bremer di nuovo si box.
Torchia ha Loi parlato dell'infortunio occorso a Bremer: "Purtroppo però tante volte sappiamo che quando uno ha un'operazione al crociato spesso qualche problema di reinserimento al ginocchio può causarlo e questo è il motivo per cui ci sono più giocatori di un certo livello. Perché non se lo augurava nessuno, comunque non essendo una cosa gravissima, però sai che il calcio di ora, mentre prima in quattro settimane facevi tre partite, adesso ne fai otto logico che devi essere sempre più pronto. C'è più modo di giocare, allora c'è più bisogno dei calciatori questo livello è innegabile". 

Rapporto Tudor-Rugani.

Torchia ha poi parlato del gruppo Juventus e del rapporto tra Tudor e arugani: "Sì è cambiato un po' in estate e sono state fatte delle operazioni, con il club ha cercato di migliorare e abbassare la media. E avere qualche giovane come si fa sempre adesso nel calcio e poter portare un valore economico più elevato. In questo momento è un valore tecnico che sia migliore e più di prospettiva. Queste sono le intenzioni e quello che è stato fatto. Per quanto riguarda il gruppo è un buon gruppo si sta consolidando su sulla scia degli italiani, ma ripeto, non perché gli italiani siano meglio, però io reputo che che in un club, un po' particolare, la Juve è tra i club importanti è quello un po' più particolare. Ha sempre avuto un'anima italiana che trascina e che più che altro fa capire a tutti quelli che arrivano nuovi e bravissimi che siano, però qual è lo spirito della Juve che cosa si incarna a portare quests maglia e tutto quello che sappiamo. Sappiamo benissimo che c'è un gruppo abbastanza solido di ragazzi, vedo che vanno molto d'accordo anche con gli altri che non sono italiani, logicamente, però vanno molto d'accordo il gruppo lo vedo molto sano e questo può portare sicuramente dei benefici in un calcio in cui si si fa fatica a conoscere il vicino d'armadietto, perché magari dopo sei mesi non c'è più. Per quanto riguarda Tudor è uno molto, molto diretto, parla bene ai giocatori guardandoli negli occhi e gli spiega bene le cose. Non mi permetto mai di dare giudizi come allenatore tecnicamente, ma vedo per quello che ha fatto l'anno scorso. Ha fatto bene nello scorso campionato quest'anno le partite sono andare abbastanza bene, c'è stato qualche pareggio adesso in più, però niente di di tragico. Adesso si sono concentrate parecchie partite importanti, però è uno che sta tenendo tenendo tenendo botta bene sapendo poi le pressioni che subisci alla Juventus, dove puoi essere bravo quanto ti pare, ma quando non si vince per due settimane comincia già a esserci qualche qualche malumore.".