Tether rafforza la sua presenza nella Juventus: adesso è all’11,5% del capitale e punta al CdA

Il colosso delle stablecoin Tether consolida la propria posizione all’interno della Juventus. Come emerge dal bilancio al 30 giugno 2025 pubblicato dal club bianconero, la società con sede nelle Isole Vergini Britanniche ha aumentato la propria partecipazione, diventando ufficialmente il secondo azionista del club dopo Exor N.V., la holding della famiglia Agnelli.
Nel documento finanziario si legge che Exor mantiene il 65,4% del capitale sociale della Juventus (pari al 78,9% dei diritti di voto), mentre Tether Investment e Lindsell Train Ltd detengono rispettivamente l’11,5% e l’8,7%. Il restante 14,4% è rappresentato dal flottante in mano al mercato. L’incremento di Tether, che dal 10,7% è passata all’11,5%, risale al 31 luglio 2025, e segna un’ulteriore mossa di rafforzamento nel capitale del club torinese.
Secondo quanto emerso negli ultimi giorni, Tether intende presentare una propria lista di candidati per il Consiglio di Amministrazione della Juventus in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti, fissata per il 7 novembre 2025. La società di criptovalute avrebbe inoltre intenzione di proporre alcune modifiche alla governance del club, anche se al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli.
Il colosso guidato da Paolo Ardoino ha fatto sapere di voler partecipare all’aumento di capitale da 110 milioni di euro, deliberato dal consiglio di amministrazione della Juventus il mese scorso. Exor, azionista di controllo, ha già versato circa 30 milioni di euro come parte di tale operazione.
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