Scontro Ronaldo-Juve, il club bianconero conferma la data della sentenza

Nel bilancio più recente della Juventus emerge un dettaglio rilevante legato alla lunga vicenda giudiziaria che vede protagonista Cristiano Ronaldo. L’ex attaccante portoghese, che ha citato in giudizio il club bianconero, reclama il pagamento di 9,8 milioni di euro, cifra che ritiene ancora dovuta in base agli accordi presi durante il suo periodo a Torino.

La società, nel documento finanziario, ha confermato anche la data in cui verrà emesso il verdetto: la sentenza sulla cosiddetta “carta Ronaldo” è attesa per il 12 gennaio 2026:

L'evoluzione del 'caso Ronaldo'. "In data 26 settembre 2024, Juventus ha depositato presso il Tribunale di Torino, Sezione Lavoro, il ricorso per l'impugnazione del lodo del 17 aprile 2024 reso all'esito del procedimento arbitrale instaurato dall’ex tesserato Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro (“Ex Tesserato”). Con il lodo, il Collegio Arbitrale, a maggioranza, ha accolto parzialmente la domanda formulata in estremo subordine dall’Ex Tesserato, accertando la responsabilità precontrattuale di Juventus derivante dal fallimento della trattativa e condannato la convenuta al pagamento di una somma pari a € 9,8 milioni (corrispondente alla metà della richiesta dell’Ex Tesserato, pari a circa € 19,6 milioni) oltre interessi e rivalutazione monetaria; tale somma è stata puntualmente corrisposta dalla Società all’Ex Tesserato nell’esercizio 2023/2024. L'Ex Tesserato si è costituito in giudizio con comparsa di costituzione del 10 marzo 2025, chiedendo il rigetto del ricorso di Juventus e, in via riconvenzionale subordinata, per il caso di accoglimento del secondo motivo di impugnazione della Società, l'accertamento della nullità dell'"accordo di riduzione" in data 24 aprile 2021 con conseguente condanna di Juventus al pagamento in favore dell'Ex Tesserato dell'importo di € 19,6 milioni oltre rivalutazione e interessi dal dovuto al saldo. All’udienza di discussione del 24 settembre 2025 la causa è stata discussa e rinviata al 12 gennaio 2026 per la decisione".