Scandalo scommesse, Mezzaroma: "Siamo stati tirati dentro", ma non prende posizione su Conte

22.09.2012 09:30 di  Andrea Antonio Colazingari  Twitter:    vedi letture
Scandalo scommesse, Mezzaroma: "Siamo stati tirati dentro", ma non prende posizione su Conte
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© foto di Alberto Fornasari

Il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, torna ad affrontare il tema ancora caldo dello scandalo scommesse in un intervista alla "Gazzetta dello Sport". Ribadita l'estraneità del club toscano, Mezzaroma parla anche di Antonio Conte ma, singolarmente, sembra non prendere posizione. Eppure Conte all'epoca dei fatti, allenava proprio la sua squadra:

"Sono stati giorni movimentati, per il Siena e per tutto il calcio italiano. Mai ci era successo di finire nelle sfaccettature della giustizia sportiva. Ci resta la fiducia nelle istituzioni, nei magistrati che continuano a indagare a Cremona. Quando il percorso sarà terminato dovremo trarne spunto per creare una struttura di difesa del calcio nei confronti delle scommesse. Noi del Siena siamo stati tirati dentro perché al centro di tutto c’era Carobbio. Che cosa è successo? Questo è un mondo pieno di personaggi di contorno. Un mondo troppo affollato. Prima della liberalizzazione delle scommesse tutto era più circostanziato, poi i confini si sono allargati. Adesso è necessario introdurre dei limiti. Carobbio? Non ne avevo una conoscenza approfondita, seguo la società da Roma. Il caso di Conte? Sono i giudici a doversi esprimere. E’ un vulnus del sistema democratico italiano, il vizio di sentenziare sulla base di semplici chiacchiere. Conte e il Siena sono stati mille volte condannati o assolti. Conte è abituato a combattere per i suoi convincimenti, è mediatico, non ha paura delle telecamere: a Siena tutti ricordano quella sfuriata contro i gufi. La squalifica? Non giudico. E ha il diritto di far valere le sue ragioni".