Ruocco: "Ronaldo non è esempio da seguire. Juve-Napoli? Asl ha ultima parola"

Il Segretario Generale del Ministero della Salute, nonché membro Cts, Giuseppe Ruocco, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo. "Sono juventino, la positività di CR7 nasce da uno sport di contatto che, come per il calcetto che è stato chiuso, ha un rischio maggiore. La partitella tra amici sfugge ai protocolli. Dovendo intervenire per ridurre la circolazione del virus siamo intervenuti tra attività soggetti a protocolli (come per le palestre) ed attività non soggette a protocollo, come il calcetto tra amici. La mascherina è obbligatoria all'aperto in tutte quelle situazioni dove non sei solo. Il DPCM ha scadenza fino al 13 novembre, con la quarantena che si è abbassata a 10 giorni. Ronaldo ha lasciato la bolla della Asl non è un esempio da seguire. A tavola, però, è l'unico momento dove non è consentita. Nella foto si presuppone una bolla che non è così semplice da creare.
Juventus-Napoli? Riconosciamo come Ministero della Salute, la Asl come autorità di sanità pubblica. Senza scendere nei dettagli, l'ultima parola tocca alla Asl, anche se i protocolli sono fatti per tutelare la sanità pubblica. Ma l'ultima parola spetta alla Asl.
Ritorni dalle nazionali? I calciatori seguono l'iter di tutti i cittadini, i protocolli nel mondo del calcio sono rigidi e proprio perché si vive in gruppo, come nel caso di Diawara. Rientrare nel gruppo-squadra così come in famiglia può essere pericoloso. Protocollo Figc? Non è scolpito nella pietra, non escludo che si possa rivedere qualcosa alla luce di quello che sta accadendo. Capisco la rigidità della Lega sul caso Juventus-Napoli perché così non si governa più il mondo del calcio: da sportivo, dico che il Covid inficia la totale equanimità del campionato".