Prandelli: "Non è il momento del calcio, ci vuole rispetto per chi ha sofferto. Se il calcio perde 3-4 mesi non cambia nulla"

03.04.2020 13:30 di Rosa Doro Twitter:    vedi letture
Prandelli: "Non è il momento del calcio, ci vuole rispetto per chi ha sofferto. Se il calcio perde 3-4 mesi non cambia nulla"
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© foto di Federico De Luca

Intervenuto ai microfoni di Piazza Levante, Cesare Prandelli ha parlato della possibile ripresa del campionato: "Sono sincero, per ora ho un sentimento di repulsione. Io associo il calcio al divertimento, alla gioia. Questo non è il momento del calcio. Bisogna lasciare decantare il lutto e il dolore. Ci vuole rispetto per chi ha sofferto. Non si può passare dal cimitero allo stadio in un giorno; da un convoglio di 150 bare a festeggiare un gol.

Se il calcio perde 3 o 4 mesi non cambia nulla. Non devono essere pronti a giocare solo i calciatori, ma anche la gente. Per me il calcio è gioia, portare le famiglie e i bambini allo stadio. Aggregazione, festa. Dobbiamo prendere tempo. Le condizioni di sicurezza non bastano”.