Porrini a RBN: "Proverei a rinnovare il contratto di Vlahovic. Io avrei tenuto Savona in rosa"

L’ex calciatore Sergio Porrini è stato ospite di Radio Bianconera: “Bremer il difensore più forte del campionato? Possiamo dire che è sicuramente tra i migliori. In questo momento ha offerto ottime prestazioni ed è un buon segnale, perché dopo un infortunio non è mai facile tornare subito a certi livelli. Per l’equilibrio della squadra avere un giocatore del suo spessore è fondamentale”.
Come giudichi la Juventus dopo il mercato estivo? È più forte o più o meno sullo stesso livello della scorsa stagione?
"Mi dà la sensazione di essere simile all’anno scorso. Sono arrivati calciatori interessanti, di prospettiva, ma bisognerà vedere il campo. Spesso in estate si fanno tante speranze che poi non vengono confermate. Aspetterei qualche mese prima di giudicare davvero".
Il campo però ci dice che la Juve ha ritrovato Vlahovic: due gol in due partite e atteggiamento diverso. Te lo aspettavi?
"Sì, me lo aspettavo. È sempre stato criticato, ma i gol li ha sempre fatti. È un centravanti puro: lontano dalla porta può sbagliare qualche controllo, ma dentro l’area è letale. Non bisogna giudicarlo solo dall’ingaggio o da una singola prestazione negativa, altrimenti si rischia di metterlo costantemente sotto pressione".
Proveresti a rinnovargli il contratto?
"Io ci proverei. È vero che le cifre sono alte, ma in Italia nel suo ruolo è tra i più bravi. Se vuoi costruire qualcosa, un giocatore così lo tieni, a meno che tu non abbia già in mente un sostituto all’altezza".
Sabato c’è Juventus-Inter, derby d’Italia. Come lo inquadri?
"È sempre una partita speciale. Arriva presto, alla terza giornata, quindi qualsiasi risultato non sarà determinante. Certo, l’Inter deve riscattare la sconfitta con l’Udinese, ma è ancora lunga. Resta un match affascinante per la rivalità".
La Juve ha ceduto Savona, giovane terzino promettente. Rischia di pentirsene?
"Era un ragazzo interessante, io l’avrei tenuto in rosa. Ma il tempo dirà se la scelta è stata giusta o meno: molto dipenderà dagli infortuni e dalle necessità della squadra".
Infine, su Yildiz: può diventare un top player?
"Ha qualità importanti, deve solo trovare continuità. All’estero ci sono ragazzi della sua età già affermati, ma lui è sulla strada giusta per maturare e diventare un grande".