Paparesta: "Siamo abituati a immaginare la Juventus ai vertici, io la vedo nelle retrovie. Vlahovic messo in discussione in qualsiasi momento da due anni. Weah, Comolli e Giuntoli..."

Gianluca Paparesta, a Sportitalia, ha analizzato il momento della Juventus. Le sue parole raccolte dalla redazione di TuttoJuve.com: "Ormai sono diversi anni, anche nella gestione, dei due acquisti. Noi siamo abituati a immaginare la Juventus ai vertici del campionato italiano. Qui io la vedo nelle retrovie. Non la vedo nei vertici anche per le scelte che vengono fatte ogni anno. Scelte societarie che lasciano molto perplessi dove si sceglie di puntare tutto su un allenatore, poi viene deligittimato l'allenatore. Poi sceglie un direttore come Giuntoli e non gli si da il tempo di costruire un progretto perchè dopo un anno viene mandato via anche in malo modo. Adesso si prende una nuova figura che viene da un calcio diverso, non certo dal calcio italiano.
Mi auguro, per i tifosi della Juventus, che possa gestire una squadra e una società che non è più quella di una volta. Ho dei dubbi sulla scelta di un allenatore che doveva essere un traghettatore, poi per il Mondiale per Club gli è stata data conferma, ma sembra quasi una conferma di forma che di sostanza. Se ricostruiamo tutti questi passaggi... adesso Weah che esprime la volontà di andare via, poi la Juventus che prima dice 'no non va via se non alle mie condizioni' e dopo un giorno raggiunge l'accordo con il Marsiglia. Io vedo molta confusione. Vlahovic che sono due anni che viene messo in discussione in qualsiasi momento, non viene tutelato. Spesso viene additato come protagonista negativo della stagione juventina".