Oppini: "Giocare così contro l'Atalanta mercoledi equivale ad un suicidio sportivo, servirà tutt'altra Juve"

Sulle pagine di "Leggo", Francesco Oppini, opinionista-tifoso della Juventus, commenta il pareggio ottenuto ieri sera dai bianconeri contro la Salernitana, proiettandosi anche sulla finale di Coppa Italia contro l'Atalanta di mercoledi: "Il calcio con le sue mille sfaccettature non finirà mai di stupirci e la giornata di ieri né è l’esempio, ed il motivo è facilissimo da spiegare. La Juventus, dopo la pessima prestazione di domenica, a qualche ora dalla fine del match casalingo pareggiato con l’ultima in classifica, si ritrova comunque qualificata matematicamente alla prossima Champions League grazie al successo dell'Atalanta sulla Roma.
La “vecchia signora” ha avuto un'occasione gigantesca per poter chiudere il discorso sul campo tra le mura amiche di Torino, ma il pomeriggio di domenica si è trasformato in un mezzo incubo sportivo fino a quando Adrien Rabiot, ha salvato la Juventus da una figuraccia pareggiando al 91’esimo il vantaggio della Salernitana maturato nel primo tempo della partita stessa.
Mercoledì sera la squadra di Allegri è attesa dalla finale di coppa Italia contro l’ottima Atalanta, unico trofeo raggiungibile per questa stagione e una cosa è certa, anzi assodata, giocare contro la “Dea” di Gasperini con un atteggiamento simile a quello di ieri nei primi 45/50 minuti equivarrebbe ad un suicidio sportivo annunciato. Servirà totalmente un’altra Juventus".