Niente squalifica per Ronaldo, Bocca non ci sta: "La giustizia sportiva ha perso. Uefa succube di allenatori, giocatori e club. Ha vinto la Tribù dei Trogloditi"

Il giornalista de La Repubblica, Fabrizio Bocca, critica la sentenza della Commissione Disciplinare della Uefa che ha infiltto una multa di 20mila euro a Cristiano Ronaldo: "
all’Uefa ventimila euro di multa anche per Ronaldo e il suo gestaccio indicibile e immondo. E di cui nemmeno ha chiesto scusa (Simeone almeno sì). Anzi credo ne fosse molto soddisfatto. Per darsi un’idea della pena da scontare, è una cifra che il nostro può spendere quando va a cena con Giorgina & C, a Torino, Madrid o Londra. Quindi come sfizio va benissimo, figurati.
Il gestaccio greve e triviale rivolto ai tifosi avversari dopo aver trascinato la Juve al trionfo contro l’Atletico Madrid sostanzialmente non ha una risposta da parte della giustizia sportiva. Anzi, diciamo meglio, la risposta c’è: con ventimila euro di può fare. La giustizia sportiva oggi è la grande sconfitta di questa storia e si dimostra schiava dell’opportunismo, servile verso l’arroganza dei protagonisti e dei club. Non si possono disturbare due grandi club in corsa per la Champions League. E chissà cosa sarebbe successo se fosse capitato a un pincopallino qualsiasi che non ha il nome di Simeone o Ronaldo.
Inutile dire – è talmente ovvio – che l’errore fu fatto a monte, il troglodita Simeone, per essersi strizzato gli attributi pubblicamente e in diretta tv mondiale di fronte a parecchi milioni di spettatori, non fu squalificato ma praticamente amnistiato con una multa insignificante. Ventimila euro appunto. Commesso il pasticciaccio brutto, si è dovuto per forza replicare col gesto ancor più brutto, rivolto direttamente ai tifosi avversari, e più grave proprio perché premeditato, fatto da Ronaldo.
Credo che avrebbe dovuto essere squalificato Simeone in primis, ovvio. Ma non è che siccome non è stato squalificato Simeone non si potesse squalificare di conseguenza Ronaldo. E’ proprio questo peloso egualitarismo nel peggio, questo insistere nell’errore, che aggrava ancor di più la cosa. L’ Uefa (e la giustizia sportiva dell’ Uefa) aveva la coscienza sporca, e con la coscienza sporca ha continuato a muoversi. Mostrandosi succube e ridicola.
Non è giustizia appunto, è una sconfitta, è lo sdoganamento di un calcio maleducato e antisportivo che attizza le folle con i peggiori istinti. Ha vinto la Tribù dei Trogloditi, di cui Ronaldo e Simeone sono degni rappresentati. Applausi.