Nesti: "Ma per qualcuno ha ancora significato la parola nazionale?"

Sui propri canali social, il giornalista Carlo Nesti fornisce una riflessione sul significato di essere parte di una nazionale: "Non capisco un problema di fondo. Abbiamo scavato, in maniera esagerata, un fossato profondo chilometri, nel calcio, fra valore economico dei club, e valore economico della Nazionale, così come nel tennis, fra valore economico degli Slam, o delle Finals, e valore economico della Coppa Davis. Ma guardate che non è che da una parte guadagni 100, e dall’altra guadagni 0! Se vinci in maglia azzurra, ormai, ti assicuri dei ritorni di immagine, a livello televisivo e pubblicitario, eccezionali, anche perché ti mandano in onda, almeno alla fine, le televisioni in chiaro.
Quindi, si tratta di scegliere fra chi ti paga molto, e chi ti paga meno, ma non niente! Detto questo, ci sono cose, nella vita, che non hanno prezzo, e che fanno parte della cultura sportiva, se vogliamo ancora tentare di insegnarla nelle scuole. La Nazionale, e cioè la maglia azzurra, è onore, è storia, è tradizione, è passione senza lucro, è rimasta una delle poche cose, in grado di unire il paese. E se vi pare poco, cambiate canale!".
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