Nesti: "Juve, con i limiti odierni giusto essere realisti"

15.09.2025 10:20 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
Nesti: "Juve, con i limiti odierni giusto essere realisti"
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Sui propri canali social, il collega Carlo Nesti commenta il momento della Juventus, focalizzandosi, in particolare, sul successo di sabato sull'Inter: "

Juve-Inter, dal punto di vista bianconero, in 5 punti.

1 - La Juve, come società, squadra, tifoseria... insomma, come tutto, ha bisogno di un rilancio, e ogni rilancio, fatalmente, è graduale. Essere a punteggio pieno, dopo 3 giornate, e dopo qualcosa come 7 anni, è un ottimo trampolino di rilancio, prima ambientale, e poi tecnico. Alla luce della rivalità, anche esagerata, contro l'Inter, i 3 punti valgono doppio.

2 - Bisogna sempre giocare in rapporto ai propri mezzi, e questa Juve doveva essere, ed è stata, realistica. Affronti un'Inter, che è più forte individualmente, ma non ha ancora metabolizzato il gioco propositivo di Chivu? Non hai un centrocampo (orfano di Cambiaso, e con Locatelli e Thuram non aiutati da Koopmeiners), in grado di contrastare adeguatamente il reparto opposto? Ebbene: giochi così, in maniera prudente, aspettando di colpire, nella metà campo avversaria. Tudor sostiene che era in programma un atteggiamento più offensivo, ma, con i limiti di oggi, va bene lo stesso.

3 - È chiaro che, in futuro, occorrerà evitare, come è capitato in alcune fasi della partita, di essere schiacciati dagli avversari in area. Quindi, schermare certi tiri da fuori, e certi colpi di testa. E questo, nonostante il buon rendimento della difesa, perché dobbiamo pensare che Kelly va dall'altra parte, e segna un gol... Bremer va dall'altra parte, e realizza 2 assist. Inoltre, i tiri nello specchio della porta dei rivali sono stati appena 4. L'impiego di esterni bassi, come Kalulu e McKennie, ha protetto, lateralmente, la retroguardia. Le note negative sono scaturite da Koopmeiners, che ha corso tanto (maggior chilometraggio assoluto), ma a vuoto, e Di Gregorio, non impeccabile in 2 gol su 3.

4 - Tudor, dopo 2 giornate, aveva trovato l'aggettivo giusto per definire la Juve: "squadra tosta". Se non hai carattere, non riesci a ribaltare il risultato da 2-3 a 4-3, in appena 8 minuti. Le reti del sorpasso sono state firmate da un sempre più decisivo Khephren Thuram, e dal potenziale gioiello Adzic, ricordando che mancavano due pedine preziose, e cioè i "destabilizzatori" Cambiaso e Conceicao.

5 - Yildiz, con un gol e un assist, si è confermato l'elemento, di gran lunga, di maggior classe di questa Juve. L'unico? Aspettiamo di vedere all'opera David, Openda e Zegrova. E verifichiamo come può maturare il rapporto con il gol, da parte di Vlahovic, stavolta impalpabile, per quanto premiato con la maglia di titolare".