Napoli con la lingua lunga

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di Redazione TuttoJuve

Conte, un mare di parole per dimenticare i 6 gol: polemica e provocazioni alla vigilia di Napoli–Eintracht

Antonio Conte torna a far parlare di sé. Dopo il pesante 6-2 subito, il tecnico del Napoli sceglie ancora una volta la via delle parole forti. Prima dell’Eintracht, come già era accaduto dopo il PSV, il tecnico leccese si lascia andare a dichiarazioni pungenti su tutto e tutti — con una frecciata anche all’Inter e a Marotta:

«Il sistema calcio italiano non è solido».

Il presidente nerazzurro replica secco: «Conte è libero di parlare».

Conte, la solita lingua affilata come riporta Il Giornale. 

Conte non cambia mai. È maestro nel dirigere la narrazione, spostando il focus dalle sconfitte alle sue parole taglienti. Quel 6-2 subito ha lasciato il segno, ma l’allenatore preferisce rilanciare con una critica al sistema piuttosto che analizzare la disfatta sul campo.

Non è la prima volta. Già in passato, dopo il ko con il PSV, Conte aveva parlato di troppi nuovi acquisti e tempi di inserimento lunghi, accendendo polemiche e creando nuovi dibattiti mediatici. Un modo, forse, per proteggere il gruppo e riaccendere l’attenzione sui problemi del calcio italiano.La filosofia di Conte: attaccare per difendere

Conte sceglie ancora la strategia che lo ha reso riconoscibile ovunque: attaccare per difendersi. Da Torino a Londra, da Milano alla Nazionale, il tecnico ha sempre usato le parole come arma tattica. Provocatore per natura, sa esattamente quando e contro chi colpire.

«Il Napoli dà fastidio, e fa paura. È da tre mesi che ci criticano, ma siamo ancora in testa alla classifica», ha dichiarato.

Un modo per motivare i suoi e respingere critiche e voci di crisi.
E mentre l’ombra del confronto con Marotta torna ad allungarsi, Conte si prepara alla sfida decisiva contro l’Eintracht: vincere per far parlare il campo, non solo le parole.