Mourinho: "La rivalità tra me e Conte esiste solo per i giornalisti, non so se è una brava persona o un idiota"
José Mourinho non delude mai quando c’è da scaldare il prepartita. Intervistato da Prime Video alla vigilia di Benfica-Napoli, il tecnico portoghese parte da una delle stelle dell’attuale squadra di Conte: Scott McTominay.
“L’unica cosa che Scott mi deve è che lasciai Pogba in panchina per farlo giocare. Sono io che l’ho fatto esordire, poi il merito è tutto suo”, racconta Mou, con l’orgoglio di chi sa di averci visto lungo. Poi l’affondo: “Mandarlo via dallo United è stato un errore gigantesco”. Una frase che a Manchester risuonerà parecchio.
Inevitabile il passaggio alla presunta rivalità con Antonio Conte, spesso tifata più dai media che dai protagonisti. Mourinho spiazza tutti, come sempre:
“Per voi giornalisti esiste. In Italia non siamo stati nemmeno tanto tempo insieme. È un allenatore straordinario. Come persona? Non lo conosco abbastanza per dire se sia una bravissima persona o un idiota totale”.
Poi Mourinho torna al campo, e la sua analisi è netta:
“Il Napoli è più forte di noi, come singoli e come squadra. Ha un potenziale diverso. Se facciamo undici contro undici, perdiamo i duelli individuali. Dobbiamo essere squadra”.
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