MCKennie top di giornata. Male Openda
Su Gazzetta le pagelle. Spalletti punta sul gioco rapido, McKennie brilla, Openda delude
Spalletti – Voto 6,5 Niente magie, ma tanto buon senso tattico. Le prime “trasmissioni in codice” di Luciano Spalletti iniziano a farsi vedere: mani in tasca, braccia larghe, ma idee chiare. La parola d’ordine è semplice: meno ragionare e più far correre il pallone. Una squadra ancora in costruzione, ma già con una precisa identità.
IL MIGLIORE – McKennie – Voto 6,5. È il vero grimaldello tattico nelle mani di Spalletti. Fa tutto e lo fa bene: trova lo spazio per offendere, ma anche la posizione giusta per dare equilibrio. Sempre nel vivo del gioco, dinamico e concreto. È lui il simbolo della nuova mentalità.
IL PEGGIORE – Openda – Voto 5. Prestazione da dimenticare. Non gira come dovrebbe: impreciso nei tocchi, frettoloso nelle ripartenze e poco lucido quando deve concludere. Non trova mai la giusta misura. Bocciato, ma con possibilità di riscatto.
Gatti – Voto 5. Marcatura difficile su un cliente scomodo come Vardy. Tiene per buona parte della gara, ma sul finale commette l’errore che pesa. Una prova di generosità, non di
Koopmeiners – Voto 6. La prima mossa a sorpresa dell’era Spalletti. Schierato sulla sinistra, offre una prova solida, senza sbavature. Affidabile e ordinato, anche se non incide in costruzione.
Cambiaso – Voto 6,5. Come ha detto Spalletti, “è un giocatore in 3D”. Dinamico, costante, sempre nel vivo dell’azione: dialoga, attacca, segna. Un passo avanti netto rispetto alle ultime uscite. In crescita.
Kostic – Voto 6,5. Gol dopo 598 giorni, nel giorno del suo compleanno: il segnale di una rinascita. Ritrova fiducia e spazio, muovendosi bene in fascia. Finalmente torna protagonista.
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