Mariella Scirea su Repubblica Torino: “Il mio Gaetano era un gentiluomo”

04.06.2023 09:45 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Mariella Scirea su Repubblica Torino: “Il mio Gaetano era un gentiluomo”
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Mariella Scirea su Repubblica Torino: "Il mio Gaetano era un Gentiluomo. Gli chiesto io di sposarmi perché ci frequentavamo da tempo e in un’intervista lui disse che non era impegnato mi arrabbiai molto. Non criticava mai nessuno, era anche amico di tutti. Ricordo che andavamo tutti da un macellaio in via Arquata, un tifoso sfegatato del Toro e alla vigilia dei derby si rifiutava di servirci. Ma la carne era fantastica. Eppure, la cosa divertente è che finita la partita, Gaetano usciva con Claudio Sala e Salvadori. Pensi i loro due figli hanno fatto da testimoni di nozze al nostro Riccardo che ha 45 anni. E aggiungo che sono anche nonna di tre meravigliosi maschietti di 11, nove e tre anni.
Trapattoni  regalò a mio marito un fascicolo con tutti i suoi appunti gli consegnò la sua eredità da mister, purtroppo non ebbe il tempo di usarli. Quando arrivò la notizia dell’incidente ero con Anna Zoff.

A poco a poco, ho iniziato a ricevere telefonate da parenti e amici che mi chiedevano dove ero e come stavo. E la casa si è riempita di gente. Poi mi ha chiamata Boniperti dicendomi che c’era stato un incidente a Varsavia e che sperava che Gai fosse “solo” ferito. Ed è arrivata anche Anna Zoff e poi la squadra. Avevo capito che qualcosa era successo, ma come dire, non volevo davvero capirlo. Ho pensato a Riccardo, dovevo tranquillizzarlo. ho dovuto essere forte per mio figlio, ma un giorno sono andata ai Murazzi e ho pianto da sola.  Quando sono entrata in politica era il ‘93 presi tanti voti sono rimasta per due legislature e mi sono divertita".