Marchisio: "Il centrocampo della Juve non è male. Koop? Deve svoltare a livello di testa"

Intervistato da "La Stampa", Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus, parla della sua ex squadra, concentrandosi, in particolare, sul reparto mediano dei bianconeri: "La Juve? Ci sono stati troppo cambiamenti: a livello societario, di giocatori e di allenatore. Una squadra vincente non la costruisci in sei mesi, in un anno. Prima di iniziare a vincere, la “mia” Juve era reduce da due settimi posti. Nel gruppo c’erano sei, sette undicesimi di giocatori sul mercato perché c’era bisogno di fare cassa o perché si diceva non fossero “da Juve”. Poi però son rimasti e hanno fatto la storia del calcio. Sui giudizi bisognerebbe stare più calmi.
Sono dell’idea che le squadre forti nascono da un centrocampo forte. Ora però il mercato è chiuso e bisogna alzare il livello con chi c’è, che comunque non è male. Difendo sempre Locatelli: è italiano, tifoso juventino, ha qualità. Poi c’è Thuram, imprescindibile. E mi auguro che il “nuovo acquisto” possa essere Miretti. Koopmeiners? Deve trovare nella testa lo switch che gli permetta un rendimento all’altezza".
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