Marchisio a Gazzetta: “Tudor era il dodicesimo uomo. Yildiz una bandiera, Zhegrova alzerà il livello. Su Vlahovic…”

20.09.2025 08:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Marchisio a Gazzetta: “Tudor era il dodicesimo uomo. Yildiz una bandiera, Zhegrova alzerà il livello. Su Vlahovic…”
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Claudio Marchisio a Gazzetta: "Se non stai bene come gruppo e mentalmente certe partite non le recuperi, soprattutto in Champions. E certi giudizi arbitrali non hanno agevolato la Juventus contro il Borussia Dortmund. C’è ancora qualcosa da registrare: nel dna del club c’è di non subire gol. Però è vero anche che segnare molto significa avere qualità in avanti, del resto la società ha investito in attacco con David, Openda e Zhegrova. Igor me lo ricordo da giocatore, io ho fatto un ritiro con lui, nel 2006. Era il dodicesimo uomo, giocava in ruoli diversi, aveva il vizio del gol ed era carismatico: un’autentica certezza . Sta dimostrando queste qualità anche da allenatore e poi conosce il dna Juve. La scelta di confermarlo è stata giusta. Adesso deve trovare continuità di risultati fino a Natale per avere la certezza di essere qualificato in Champions. Se sarà così e la Juve resterà attaccata al Napoli, sognare sarà giusto nella seconda parte. Di sicuro c’è un gruppo vero, di carattere. Però...Per vincere bisogna subire pochi gol e trovare la quadra. Le rimonte con Inter e Borussia Dortmund alla lunga non pagheranno, bisognerà far passare questo concetto agli avversari: da qui non si passa»Koopmeimers deve liberarsi la testa. A centrocampo confido anche nel rientro di Miretti. Ma in questo momento Tudor deve trovare equilibrio e Locatelli garantisce maggiore filtro in coppia con Thuram. Vedremo... Conte cambiò sistema per non rinunciare a Vidal che aveva il fuoco dentro. Mandzukic ogni tanto lo chiamo: “Mario, sei ancora vivo che non sento parlare di te?” Quando lo stuzzico, lui mi risponde per le rime: “Model, come va sui social?”



Leader: «Locatelli si assume responsabilità dentro e fuori dal campo, Bremer è un leader. E non dimenticatevi di Yildiz. Kenan ha 20 anni e sta dimostrando di avere gli attributi, simboleggia alla perfezione i valori della Juventus. Di questi tempi non è facile trovare un giocatore così forte e corteggiato in Europa che sogni di restare nel suo club per diventare una bandiera e vincere. Vlahovic o lo ami o lo odi per il suo trascorso alla Juve. I gol li ha sempre segnati, però a volte ti aspetti giocate e atteggiamenti diversi. L’importante è che Dusan abbia fame per se stesso e per aiutare il club a vincere». Zhegrova sono convinto che alzerà molto il livello della Juve".