TJ - Italiano in conferenza: "Ci siamo giocati la qualificazione mettendo in difficoltà la Juventus"

Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa al termine della gara con la Juventus. TuttoJuve.com ha seguito l'evento in diretta:

Quanto è dispiaciuto?

"Partiamo dalla sensazione finale, dove in due partite ci siamo giocati la qualificazione mettendo in difficoltà la Juve. All'andata abbiamo buttato via la vittoria ed abbiamo compromesso la qualificazione. Oggi era difficile venire qui a ribaltare il risultato. Non abbiamo trovato il varco per fare gol, ma sono contento di come siamo venuti a fare la partita qua".

Non avete mai segnato alla Juve? Sulle scelte di formazione?

"Sorprese nessuna, perché Ikonè ha le caratteristiche simili a Castrovilli. Se vuoi vincere devi rischiare qualcosina e mettere l'artiglieria pesante. Sul portiere in Coppa abbiamo deciso di cambiare e non c'è nulla di sorprendente, era tutto pensato per vincere la partita. Drago pensava di prendere quella palla, noi vogliamo che si abbia questo coraggio. L'ultimo gol abbiamo preso una ripartenza e non lo conto. Volevamo tener viva la partita e mettere tutta la qualità per vincere. Andiamo a monte sul primo gol avevamo la palla noi e non siamo riusciti a rimediare".

Ha paura di un contraccolpo psicologico?

"Nessun contraccolpo, eravamo qua per ribaltare il risultato, ma sapevamo che sarebbe stato difficile. Eravamo consapevoli di dover fare un mezzo miracolo. Ora dobbiamo concentrarci solo sul campionato".

Come sta Torreira?

"Ci siamo giocati la semifinale con un percorso incredibile battendo Atalanta e Napoli. Abbiamo giocato alla pari con la Juve che domina da anni in Italia. Uscire a testa alta così è un orgoglio incredibile. Si riparte dal campionato e dobbiamo fare più punti possibili. Torreira ha preso un brutto colpo alla schiena, ma non penso sia nulla di grave".

L'Europa ormai è un dovere per voi?

"Siamo qui perché abbiamo dimostrato una grande capacità di reagire a tutte le difficoltà che sono state tante. Siamo lì meritatamente da inizio anno e adesso vogliamo rimanerci".

Ikonè mezzala si potrà vedere in futuro?

"Ikonè lo volevo trequartista. Doveva fare tutto tranne la mezzala. Doveva lavorare lì tra le linee e una zona di campo che a lui piace. Contro la Juve è difficile per tutti figuriamoci per noi che dovevamo ribaltare il risultato. È una soluzione che possiamo rivedere anche nelle prossime sei partite".

Può nascere una grande Fiorentina?

"Le squadre alla fine prendono il carattere del loro allenatore. Abbiamo giocato alla pari con la Juve e abbiamo avuto una crescita costante e questo ci deve dare consapevolezza. 

Termina la conferenza stampa di Italiano