La Stampa - Tudor schiera le prime linee di oggi

Come riporta la Stampa, non ci sarà nemmeno un cambiamento nella formazione titolare tra Al Ain e Wydad. La mossa di Igor Tudor poteva sorprendere, ma ha trovato solide conferme proprio quando invece ha optato per un ampio turnover contro il Manchester City: altro avversario, ovviamente. Ma la differenza tra quelle che oggi sono le prime e le seconde linee, magari anche solo per condizione atletica o motivazioni, è emersa chiaramente. La qualificazione agli ottavi era da conquistare prima del City, imperativo era andare avanti ed evitare brutte figure, per rifiatare esperimentare è stata quindi scelta la terza (quasi) ininfluente partita anche se la più complicata. Dagli ottavi poi inizierà tutta una nuova competizione da dentro o fuori, con il Real Madrid che rappresenterà un ostacolo da poter superare solo con una prestazione perfetta o quasi. Missione che impone al tecnico la fine degli esperimenti, in campo si vedrà quella che a oggi è la Juve dei titolari, con qualche dubbio qua e là figlio solo delle precarie condizioni di qualcuno.
Con tutta una serie di gerarchie ormai delineate a tre mesi dall'arrivo del tecnico croato sulla panchina bianconera al posto di Thiago Motta.In porta nessun dubbio riguardo Di Gregorio, tra i migliori estremi difensori del Mondiale. In difesa con Kalulu e Kelly dipenderà da quanti minuti avrà nelle gambe Gatti, in alternativa il solo Rugani che fin qui non ha disputato nemmeno un minuto a meno che Tudor non rispolveri qualche tentazione antica (come Alberto Costa o Locatelli dietro). A centrocampo si rivedrà la coppia titolare Thuram-Locatelli, a sinistra Cambiaso e a destra uno tra McKennie e Alberto Costa Davanti poi nessun dubbio: se Conceiçao dovesse aver smaltito il fastidio muscolare degli scorsi giorni giocherà lui, altrimenti Koopmeiners. Ma tutto o quasi ruoterà attorno alla coppia Yildiz-Kolo Muani.