L'ex Juve De Ligt: "In Italia ho avuto tanti problemi all'inizio, ho capito che dovevo usare molto la testa"

Intervistato dal "Telegraph", Matthijs De Ligt, difensore centrale olandese del Manchester United, si sofferma sul match di Premier League che i "Red Devils" giocheranno domani contro il Liverpool, parlando anche di ciò che ha imparato nel corso dell'esperienza in Serie A alla Juventus: "Sappiamo che è molto importante per noi ottenere un risultato positivo perché stiamo migliorando. Ma dobbiamo continuare a vincere. Lo United sta migliorando, ma i dati non contano, le statistiche non contano. Conta vincere. Mi sento mentalmente e fisicamente davvero, davvero bene.
Ora ho 26 anni e ho giocato da professionista per quasi 10 anni. E sento che ora sto arrivando all’apice del successo. Avevo anche a 19 anni questo fisico, ma mi basavo solo sulle mie intuizioni quando giocavo. Quando sono andato in Italia ho capito che dovevo usare molto la testa e ho avuto tanti problemi all’inizio perché le intuizioni e il pensiero a volte non vanno nella stessa direzione. Sento che in questo momento ho tutti gli attributi per giocare nel campionato inglese dove bisogna essere coraggiosi; il campionato italiano è più di intelligenza, cose tecniche. E il campionato tedesco è più fisico e dinamico. Penso di poter combinare tutto questo ora per diventare il giocatore che sono qui allo United".
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