Juventus, Elkann al vertice dopo Agnelli: la svolta mai arrivata

Juventus, Elkann al vertice dopo Agnelli: la svolta mai arrivata, secondo Gazzetta. 

La fine dell’era Agnelli e l’ascesa di John Elkann

La sera del 28 novembre 2022 segna la fine di un’epoca alla Juventus. Dopo una drammatica riunione del CdA, Andrea Agnelli rassegna le dimissioni, chiudendo un ciclo durato 12 anni. Aveva raccolto la società dalle macerie di Calciopoli, riportandola ai vertici del calcio italiano ed europeo, prima del tracollo tra spese folli e inchieste giudiziarie.

Il testimone passa al cugino John Elkann, numero uno di Exor, che assume il controllo totale della governance bianconera. La sua missione è chiara: rimettere in ordine i conti e rilanciare la squadra. Per farlo, Elkann nomina un CdA tecnico e affida la gestione sportiva a Cristiano Giuntoli, l’uomo del “miracolo Napoli”.

Bilanci in ordine, ma risultati deludenti sul campo

A quasi tre anni di distanza, la Juventus di Elkann non ha centrato la svolta promessa. Se da un lato i rapporti con UEFA e istituzioni sono stati normalizzati e i bilanci societari migliorati, dall’altro il rendimento sportivo resta deludente.

Il cuore di un club resta il campo, e lì la Juve non ha mai ritrovato la propria identità. Gli errori di mercato e i continui cambi in panchina hanno pesato come macigni sui risultati e sui conti.