Juve, il mercato ignora il rifiuto di Jaki. La Verità: "Ma Ardoino e Devasini chiamati a dare una risposta a chi sostiene che si stiano facendo solo della gran pubblicità"

Juve, il mercato ignora il rifiuto di Jaki. La Verità: "Ma Ardoino e Devasini chiamati a dare una risposta a chi sostiene che si stiano facendo solo della gran pubblicità"TuttoJuve.com
Oggi alle 17:50Altre notizie
di Redazione TuttoJuve

"Il mercato ignora il rifiuto di Jaki: Juve (+18%) vicina al prezzo d’offerta", titola l'edizione odierna de La Verità. Il titolo vola a un passo dalla proposta di Tether. Il secco no di John Elkann non ha convinto gli investitori che la pensano come l’ex presidente Cobolli Gigli: «Valore non in vendita? Diceva la stessa cosa su Gedi»

Tobia De Stefano fa il punto sulla situazione dopo quanto acaduto negli ultimi giorni. Cosa intende fare la società di criptovalute che da tempo sta chiedendo di essere più coinvolta nelle future decisioni del club? Oggi è all’11,5% e ha Francesco Garino, un suo rappresentante nel cda. Ma vuole bel altro - si legge sul quotidiano -. Ardoino e Devasini erano consapevoli che la loro offerta non avrebbe avuto una risposta positiva e probabilmente si aspettavano pure una replica di questo tenore, secca e a stretto giro. Ma adesso sono chiamati a dare una risposta a chi sostiene che si stiano facendo solo della gran pubblicità. Anche perché il valore della Juventus è oggettivamente superiore al miliardo e 400 milioni complessivi messi sul piatto (1,1 miliardi più il debito da 300 milioni). Basta fare un raffronto con il valore attribuito ormai tre anni e mezzo fa da RedBird che ha acquistato il Milan (senza stadio di proprietà) dal fondo Elliott per circa 1,1 miliardi. E che ci siano dei margini lo dimostra anche il fatto che il Milan sia stato rilevato facendo ricordo a un prestito del venditore da 560 milioni, mentre l’offerta potenziale presentata dalla stablecoin con base in El Salvador esclude finanz i a m e nt i . Certo, parlando di investimenti potenziali da 1 miliardo Tether ha ingolosito e non poco i tifosi bianconeri ponendo una sorta di benchmark rispetto alle future mosse dell’attuale dirigenza. Alzando così l’asticella delle aspettative del popolo bianconero. Ma non basta. Per far rimangiare la parola agli Elkann servirà un robusto rilancio che porti il valore del club intorno a quota due miliardi. A quel punto si peserà davvero l’autenticità delle parole dell’erede dell’Avvocato. Sulle quali, visto il pregresso (eclissi Fiat e vendita di Magneti Marelli, Comau e Iveco, per non parlare dei giornali) - scrive De Stefano - è lecito avere più di qualche dubbio.